Baccalà fritto alla romana (in pastella): presentazione
Durante le festività natalizie, il baccalà si presenta in molte forme regionali: baccalà in umido, baccalà fritto in pastella, baccalà mantecato, baccalà alla ligure…oggi, per le strade di Roma, esploriamo i segreti del baccalà fritto alla romana (in pastella). Vi anticipiamo che ciascuno ha il suo modo di rendere unica la pastella per questi deliziosi filetti di baccalà fritto: c’è chi utilizza la birra, chi preferisce il lievito di birra per ottenere una consistenza più ricca e avvolgente. Noi ci ispiriamo alla tradizione classica: acqua frizzante e farina. Forse vi ricorderete di quando l’avete provato a Roma, oppure vi verranno in mente le cene dalle zie e nonne che lo presentavano croccante e caldo su carta paglia. Qualunque sia il vostro caro ricordo, vi invitiamo a provare la nostra interpretazione di questo piatto semplice e invitante. La ricetta del baccalà fritto alla romana (in pastella) è senza dubbio una tradizione che merita di essere gustata! E’ quanto riportato da ricette.giallozafferano.it.
Ingredienti e preparazione
Ingredienti: baccalà dissalato 465 g; farina 00 300 g; acqua gassata (fredda) 370 g; sale fino q.b.
Come preparare il baccalà fritto alla romana (in pastella)
Per realizzare il baccalaà fritto alla romana (in pastella), è fondamentale che il baccalà sia ben dissalato. Asciugate il baccalà dissalato con della carta assorbente, poi eliminate la pelle con l’aiuto di un coltello. Utilizzate una pinzetta per estrarre anche le spine. Successivamente, tagliate il baccalà in 8 pezzi di dimensioni simili e metteteli da parte per un momento. In una ciotola, unite la farina e l’acqua frizzante lentamente. Mescolate con una frusta fino a ottenere una pastella densa e liscia. Riscaldate l’olio di semi in una pentola grande e a doppio fondo; una volta che avrà raggiunto i 190°, sarà arrivato il momento iniziare a friggere. Immergete 2-3 pezzi di baccalà nella pastella e poi metteteli nell’olio caldo. Friggete per circa 8 minuti, girando i pezzi ogni tanto e controllando frequentemente la temperatura dell’olio. Quando saranno ben cotti, scolateli su carta assorbente e aggiungete un pizzico di sale. il vostro baccalà alla romana (in pastella) è pronto per essere servito.
Conservazione
Si consiglia di mangiare immediatamente il baccalà fritto alla romana (in pastella); se ne dovesse rimanere, è possibile tenerlo in frigorifero per un massimo di uno o due giorni, ricordando di scaldarlo nel forno prima di servirlo.
Consiglio
Per ottenere una frittura ideale del baccalà fritto alla romana (in pastella): il baccalà deve essere ben dissalato e asciugato prima di essere utilizzato, solo così la pastella potrà attaccarsi in modo ottimale. Potete aggiungere alla pastella della scorza di limone grattuggiata per darle un tocco di sapore. La chiave per un fritto eccellente è la temperatura dell’olio: controllatela con un termometro e non preoccupatevi se appare alta, poiché la pastella fredda la farà diminuire. Per questa ragione si suggerisce di friggere pochi pezzi alla volta.
Classe 1971, da oltre un decennio svolgo il lavoro di redattore web. Ho collaborato con molti siti ed essendo una persona poliedrica mi sono occupato di svariati argomenti, dall'astrologia alla salute, dalla politica al fisco, dalla tv allo sport. Ma mi diletto anche nella stesura di articoli di terremoti, astronomia, cronaca, tecnologie e lotterie. Adoro scrivere ma anche leggere.