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Bambino di due anni smette di respirare a causa di un’allergia e viene salvato dall’intervento tempestivo dei carabinieri

il piccolo è stato trasportato in ambulanza al Santobono e ora sta bene, probabilmente grazie alla prontezza dei due marescialli

Bambino di due anni smette di respirare a causa di un’allergia e viene salvato dall’intervento tempestivo dei carabinieri
Carabinieri

Due carabinieri hanno salvato la vita a un bambino di 2 anni di Ercolano (Napoli): in attesa dell’ambulanza, lo hanno portato in ospedale con l’auto privata

Solo l’intervento provvidenziale dei carabinieri ha permesso di salvare la vita ad un bambino di soli due anni di Ercolano, in provincia di Napoli, che ha accusato una grave crisi respiratoria. I militari, grazie anche all’abilità di chi era alla guida, sono stati in grado di coprire in soli tre minuti il tratto di strada che conduceva verso l’ospedale che normalmente si percorre in dieci minuti, per salvare la vita del povero bambino. Secondo quanto si apprende da fonti di stampa locale, il bambino aveva praticamente smesso di respirare a causa di una reazione allergica.

Le parole di ringraziamento della famiglia

La folle corsa della pattuglia dei carabinieri verso l’ospedale Santobono ha raggiunto fortunatamente i suoi frutti, visto che il bambino è riuscito ad arrivare in tempo in ospedale per essere messo in salvo. Solo la prontezza dei due marescialli ha permesso alla famiglia di poter riabbracciare la loro creatura. “Siete degli angeli” sono state le parole proferite proprio dai due genitori dopo aver tirato un sospiro di sollievo.

Il fatto

La tragedia si è sfiorata proprio nel pomeriggio di ieri, quando una carabiniera dopo aver completato il proprio turno di lavoro, è uscita dalla tenenza di Ercolano quando ha avvertito le grida disperate di un uomo provenire da una pizzeria vicina. La militare si è subito precipitata dentro il locale trovando il bambino esanime circondato da parenti e altri passanti, viola in viso e privo di forze. Dapprima è stata tentata la manovra di Heimlich nel tentativo di disostruire le vie aeree, ma avendo capito che non si trattava di un problema alle vie aeree, la carabiniera ha prontamente chiamato il 118 proseguendo le manovre di rianimazione.

La folle corsa verso l’ospedale di Torre del Greco

Constatando che l’ambulanza ancora tardava ad arrivare, la militare è tornata nella Tenenza per chiedere aiuto ad un collega che si è precipitato anch’egli nel locale per tentare altre manovre per rianimare il piccolo che sono risultate vane. A questo punto, una volta capito che serviva necessariamente l’intervento di sanitari esperti, i due carabinieri hanno deciso di portare il piccolo con sè nell’automobile di ordinanza per poi iniziare la corsa disperata verso l’ospedale Maresca di Torre del Greco, dove il bimbo è stato affidato ai sanitari. Per fortuna, al bambino sono state praticate in tempo tutte le cure necessarie per riprendersi dopo lo shock. Il piccolo è stato trasferito al Santobono dove verrà tenuto in osservazione.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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