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Bonus Asilo nido 2025, ci sono novità: ecco di cosa si tratta e tutti i dettagli

Bonus Asilo nido 2025, in arrivo alcune novità: quali sono e tutti i dettagli

Bonus Asilo nido 2025, ci sono novità: ecco di cosa si tratta e tutti i dettagli
Foto PIXABAY

Novità in arrivo per il Bonus Asilo nido

Novità in arrivo per il Bonus Asilo nido. Il DL n. 95/2025 allarga il bonus e stabilisce la validità delle domande per più anni. L’Inps, con la circolare n. 123 datata 5 settembre 2025, accoglie le modifiche che riguardano la frequenza degli asili nido sia pubblici che privati, come specificato nell’articolo 6-bis del DL del 30 giugno 2025, n. 95, convertito dalla legge 8 agosto 2025, n. 118. La circolare aggiorna e modifica le istruzioni precedenti, chiarendo il campo di applicazione del contributo e introducendo significative novità a partire dal primo gennaio 2026.

Le novità del Bonus Asilo nido

Come riporta tgcom24.mediaset.it,

L’aiuto economico per l’asilo nido ora non si limita più alla semplice frequentazione di strutture pubbliche o private accreditate, ma include anche: nidi e micronidi, che si prendono cura dei bambini dai tre ai trentasei mesi, collaborando con le famiglie per la loro crescita, istruzione e socializzazione, supportando il loro benessere e lo sviluppo della personalità, dell’indipendenza e delle capacità; le sezioni primavera, che accolgono bambini dai ventiquattro ai trentasei mesi, agevolando la continuità del percorso educativo dalla nascita fino ai sei anni; i servizi integrativi autorizzati, come gli spazi gioco e i servizi educativi a domicilio, nel rispetto delle leggi regionali. Non rientrano invece in questo sostegno economico le spese per i centri per bambini e famiglie e per servizi che non hanno a che fare con l’educazione della prima infanzia (come ad esempio attività ricreative, prescuola o doposcuola).

I requisiti

Il contributo va per i nati dal 2024 dai 1.500 euro a bambino per le famiglie con un Isee superiore a 40mila euro a 3.600 euro per le famiglie con Isee inferiore a 40mila euro. Per i bambini nati prima del 2024 le fasce sono tre fino a un tetto di tremila euro.

La domanda non va ripresentata

Dal primo gennaio 2026, le richieste che verranno accettate produrranno i loro effetti anche negli anni a venire, precisamente fino al mese di agosto dell’anno in cui il bambino compie il terzo anno di età, sempre che i requisiti vengano mantenuti e le mensilità siano state prenotate. Per ottenere il rimborso della retta dell’asilo nido, si dovrà presentare la prova dell’avvenuto pagamento di almeno una rata; per quanto riguarda gli asili pubblici con pagamento differito, basterà esibire un documento che confermi l’iscrizione o l’ammissione in graduatoria. In aggiunta, per ottenere il contributo per l’assistenza domiciliare, sarà indispensabile allegare un certificato medico rilasciato dal pediatra curante, che dichiari l’impedimento alla frequenza scolastica a causa di serie malattie croniche.

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Carmine Orlando

Classe 1971, da oltre un decennio svolgo il lavoro di redattore web. Ho collaborato con molti siti ed essendo una persona poliedrica mi sono occupato di svariati argomenti, dall'astrologia alla salute, dalla politica al fisco, dalla tv allo sport. Ma mi diletto anche nella stesura di articoli di terremoti, astronomia, cronaca, tecnologie e lotterie. Adoro scrivere ma anche leggere.

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