
Bonus bollette 200 euro, ecco chi potrà beneficiarne subito e chi potrà riceverlo solo nella seconda parte dell’anno
Da alcuni mesi a questa parte ha preso forma una nuova misura a sostegno del reddito delle famiglie che si trovano in difficoltà, vale a dire il famoso bonus bollette da 200 euro che rappresenta un vero e proprio intervento emergenziale per consentire alle famiglie italiane di sostenere gli elevati costi delle bollette. Si tratta di un’agevolazione che il governo ha introdotto per rispondere in maniera efficace all’impatto prolungato dell’inflazione energetica.
A chi spetta
È una misura che sostanzialmente si affianca alle altre misure già approvate in precedenza per mitigare i costi energetici. Una sorta di sconto in bolletta che si aggiungerà ai bonus ordinari per le forniture domestiche. Questa misura sarà appannaggio solo ed esclusivamente di quei nuclei familiari che presentano un ISEE che oscilla tra 9.530 euro e 25 mila euro. Coloro che già percepiscono il bonus sociale percepiranno anche il nuovo bonus in maniera del tutto automatica senza la necessità di presentare una nuova domanda.
Quando verranno effettuate le prime erogazioni
Coloro che non beneficiano del bonus sociale ma rientrano nei requisiti (se aggiornati) dovranno attendere i successivi controlli una volta presentata la dichiarazione sostitutiva. Una volta verificata la documentazione reddituale, il bonus verrà erogato in automatico entro tre mesi. Le prime erogazioni del bonus verranno effettuate già nel mese di luglio 2025 per coloro che hanno già i requisiti accertati. Gli altri beneficiari dovranno attendere che vengano effettuate le verifiche dovute e successivamente riceveranno gradualmente lo sconto in maniera scaglionata.
Le risorse stanziate
Complessivamente il governo ha stanziato circa 1,65 miliardi di euro per poter finanziare questa misura allargando la platea dei beneficiari. Per poter ricevere i 200 euro basterà aggiornare il proprio Isee e tutto verrà poi erogato in via automatica. I tempi di erogazione potrebbero alquanto procrastinarsi poiché al momento non vi è proporzione fra le disponibilità finanziarie e il numero dei richiedenti. Per questa ragione determinate categorie di soggetti potrebbero ricevere il bonus soltanto nella seconda parte dell’anno.
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