
Per agevolare chi ha redditi bassi si potrà pagare il canone Rai diluito sulla pensione
Per gestire più comodamente l’obbligo di pagare il canone RAI, vale a dire la tassa di possesso sul televisore che deve essere pagata annualmente, adesso è possibile richiedere l’addebito diretto sulla propria pensione evitando che la somma venga addebitata automaticamente nella bolletta dell’energia elettrica. Il governo ha introdotto questo metodo di pagamento alternativo per venire incontro a coloro che hanno redditi bassi.
Come si paga il canone Rai con le nuove leggi
Si tratta di un’opzione che può essere adottata dalla maggior parte dei pensionati anche se sono richiesti determinati limiti di reddito e delle scadenze da rispettare tassativamente ai fini della presentazione della domanda. Le modalità classiche previste dalla legge per pagare il canone RAI sono la suddivisione dei 90 euro annuali in 12 fatturazioni mensili, oppure per chi riceve la bolletta bimestralmente, l’addebito di 18 in ogni bolletta, per 5 bimestri. Chi invece non ha un contratto della luce intestato, deve pagarlo compilando il modello F24.
I requisiti
Il pagamento tramite la pensione rappresenta oggi un’alternativa valida che l’utente deve chiedere però esplicitamente non operando automaticamente. La possibilità di chiedere l’addebito del canone RAI sulla pensione, viene concessa solo a quei pensionati il cui reddito non eccede i 18 mila euro annui. Il legislatore ha preso questa decisione per agevolare chi ha i redditi più bassi consentendo così di poter gestire il pagamento del canone RAI in maniera più comoda distribuendo i costi su più mesi.
Come presentare la richiesta
Il termine fissato per poter fare richiesta dell’addebito del canone RAI in bolletta è il 15 novembre. La richiesta varrà solo ed esclusivamente per l’anno successivo. La richiesta potrà avvenire tramite il portale INPS accedendo al servizio on-line dedicato oppure attraverso l’intermediazione di patronati e soggetti autorizzati.
Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.