Dopo quella data chi non avrà utilizzato la carta o non l’avrà richiesta, perderà tutti i benefici
Sono tante le famiglie italiane che percepiscono un sussidio a sostegno del reddito attraverso la cosiddetta Carta dedicata a te. Si tratta di un bonus dal valore di 500 euro che viene erogato alle famiglie che versano in condizioni di disagio economico, il cui importo potrà essere utilizzato per acquistare beni di prima necessità e per pagare le utenze. Che beneficia di questo sussidio dovrà tenere in considerazione la data del 17 dicembre e di seguito spiegheremo perché.
La data da rispettare
Entro il 17 dicembre gli elenchi dei nuclei familiari che hanno diritto a riscuotere la Carta dedicata a te dovranno esercitare il proprio diritto ritirando la carta presso l’ufficio delle Poste italiane oppure effettuando il primo acquisto se ne sono già in possesso. Questo sussidio viene erogato a tutti quei nuclei familiari con ISEE inferiore ai €15.000 e che risiedono in Italia. L’elenco stilato dai comuni dovrà dare priorità a quei nuclei familiari con almeno tre componenti.
I rischi che si possono correre
La Carta dedicata a te non viene erogata a quei nuclei familiari che già percepiscono altre prestazioni a sostegno del reddito come l’Assegno di Inclusione o il Supporto formazione e lavoro. Ricordiamo che tali elenchi vengono stilati dai comuni sulla base dell’isee e dei dati che l’Inps trasmette a loro. Se il primo acquisto non viene effettuato entro la data prestabilita oppure la carta non viene ritirata entro il 17 dicembre, si perderà l’intero beneficio e non sarà più possibile recuperarlo. Si tratterà dunque ad una perdita definitiva per cui, chi rientra in questa categoria di soggetti, dovrà darsi da fare immediatamente.
Come effettuare le verifiche
Per verificare se si rientra nella lista stilata dai comuni basta consultare le liste che sono incluse nei siti web dei comuni. In questa lista vengono inseriti i numeri dei codici associati all’Isee. Se compare il proprio codice vuol dire che si ha diritto alla Carta dedicata a te. La verifica dunque non andrà fatta sul nome ma solo ed esclusivamente sul codice ISEE. Al momento il governo non ha previsto proroghe oltre il 16 dicembre.
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