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Collassa in casa a 69 anni e quando si risveglia è convinta di averne 41, poi la scoperta shock

Ha perso i sensi all'improvviso ma poi è successo qualcosa di clamoroso: la curiosa e inquietante storia di una donna

Collassa in casa a 69 anni e quando si risveglia è convinta di averne 41, poi la scoperta shock
La signora Glenn Lilley - Foto Mirror

Una nonna vittima di un episodio clamoroso e terrificante che ha cambiato per sempre la sua vita: ecco cosa è successo

Una donna è rimasta vittima di un episodio clamoroso (e a tratti terrificante) che ha stravolto la sua quotidianità. Una caduta improvvisa, un blackout totale della memoria e l’inizio di un calvario davvero incredibile. Protagonista di questa vicenda è una signora che, come riportato dal quotidiano inglese Mirror, è svenuta perdendo i sensi e quando si è rialzata è successo qualcosa di assurdo.

La caduta e la scoperta shock

Tutto ebbe inizio nel 2021 quando Glenn Lilley crollò improvvisamente nella sua casa di Plymouth, in Gran Bretagna. Al risveglio la donna credeva di avere 41 anni e non 69: la sua memoria si era fermata a quasi tre decenni prima. “Pensavo che i miei figli adulti fossero ancora adolescenti“, ha raccontato al Mirror. Trasportata d’urgenza in ospedale, le scansioni rivelarono un tumore al cervello grande quanto un pompelmo. I medici furono chiari: senza un’operazione immediata, non avrebbe vissuto più di sei mesi. “Ero scioccata e terrorizzata” ha ricordato la donna, spiegando come in poche ore la sua vita fosse stata completamente stravolta.

I sintomi ignorati per anni

La sorpresa più amara arrivò quando Glenn scoprì che i segnali della malattia erano comparsi già nel 2017. All’epoca soffriva di acufeni e vertigini, per cui si era sottoposta a una TAC. Il referto mostrava chiaramente una massa, allora grande come un acino d’uva, ma lo specialista otorinolaringoiatra le disse che non c’era nulla di cui preoccuparsi. Anni dopo i medici le spiegarono che il tumore, ormai cresciuto in modo aggressivo, era lo stesso già visibile allora. Nel 2021 Glenn venne sottoposta a un’operazione durata 11 ore all’ospedale di Derriford: sopravvisse ma riportò conseguenze permanenti come sordità parziale, problemi alla vista e forti mal di testa.

Una nuova missione di speranza

Oggi, a quattro anni dall’intervento, Glenn sa che il tumore potrebbe tornare e che una nuova operazione sarebbe rischiosissima. Nonostante ciò, ha deciso di dedicare la sua “seconda occasione” a una missione di sensibilizzazione; la donna partecipa infatti alla Walk of Hope organizzata da Brain Tumour Research, con l’obiettivo di raccogliere fondi e accendere i riflettori su una patologia spesso sottovalutata. “Non sono sicura che la gente sappia che i tumori al cervello sono il principale killer oncologico per bambini e adulti sotto i 40 anni ha dichiarato. La sua storia, nata da un imperdonabile errore medico e trasformata in forza, è oggi un messaggio di speranza per le nuove generazioni colpite dalla malattia.

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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.

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