
I giorni del conclave
I fedeli sono in trepida attesa e guardano il comignolo della Cappella Sistina. E’ quello che accade durante il conclave, con 133 cardinali che partecipano al voto per eleggere il nuovo Pontefice. Il quorum necessario per l’elezione del nuovo Papa è fissato a due terzi del totale dei porporati che partecipano al voto, ovvero 89 cardinali. Si prevedono fino a 4 scrutini al giorno, equamente divisi tra mattino e pomeriggio. Al termine dell’elezione, il cardinale diacono più anziano chiama nuovamente nell’aula il segretario del Collegio dei cardinali, il maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie e due cerimonieri. E’ quanto riporta today.it.
Prima e dopo la fumata bianca: cosa accade
Il decano, il vice decano o il primo cardinale in ordine di anzianità si rivolge al porporato eletto con le seguenti parole: “Acceptasne electionem de te canonice factam in Summum Pontificem?” tradotto “Accetti la tua elezione canonica?“. A risposa affermativa, viene posta un’altra domanda al nuovo Papa: “Quo nomine vis vocari?” Ovvero, come vuoi essere chiamato? A questo punto, il maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie, nelle vesti di notaio e supportato da due cerimonieri come testimoni, redige un documento che rende ufficiale l’accettazione del nuovo Santo Padre e il nome scelto. Successivamente, si procede alla bruciatura delle schede, così da far emergere dal comignolo la celebre fumata bianca. In piazza San Pietro, i fedeli esultano, mentre all’interno dei palazzi si avverte un’atmosfera solenne. Una volta ricevuta l’approvazione, il cardinale diventa Papa. Se il porporato eletto ha già ricevuto l’ordinazione episcopale, può essere subito proclamato vescovo della Chiesa Romana, pontefice e capo del Collegio episcopale. Habemus papam.
Dove viene portato il nuovo Papa
Il nuovo pontefice viene condotto nella cosiddetta “stanza delle lacrime”, un luogo intimo situato accanto alla Cappella Sistina, dove indossa per la prima volta le vesti papali, realizzate in tre misure diverse. Qui, si ritira per un momento di profondo raccoglimento. Dopo essersi vestito fa ritorno nella Cappella Sistina, dove i cardinali elettori si avvicinano al nuovo Papa per esprimere la loro referenza e la loro ubbidienza. Il pontefice è invitato a leggere un brano del Vangelo secondo Matteo; successivamente, viene intonato il Te Deum. Questo segna ufficialmente la conclusione del conclave.
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L’annuncio “habemus papa” tra l’esultanza della folla
L’annuncio dell’elezione del nuovo Papa viene comunicato alla folla dalla loggia centrale della Basilica di San Pietro. Di seguito viene riportata la formula utilizzata:
“Annuntio vobis gaudium magnum: habemus Papam! Eminentissimum ac Reverendissimum Dominum, Dominum (nome di battesimo dell’eletto in accusativo latino), Sanctæ Romanæ Ecclesiæ Cardinalem (cognome dell’eletto non tradotto in latino), qui sibi nomen imposuit (nome pontificale).”. Il nuovo Papa cammina per 70 metri, distanza che lo separa dalla Cappella Sistina alla Loggia e si presenta per la prima volta: solitamente proferisce solo poche parole, impartendo la sua prima benedizione urbi et orbi e poi rientra.
Classe 1971, da oltre un decennio svolgo il lavoro di redattore web. Ho collaborato con molti siti ed essendo una persona poliedrica mi sono occupato di svariati argomenti, dall'astrologia alla salute, dalla politica al fisco, dalla tv allo sport. Ma mi diletto anche nella stesura di articoli di terremoti, astronomia, cronaca, tecnologie e lotterie. Adoro scrivere ma anche leggere.