
Conclave 2025, i cardinali riuniti a Roma per eleggere il nuovo Papa: ecco la previsione del Cardinale Romeo
Oggi, 7 maggio 2025, ha ufficialmente inizio il conclave per l’elezione del 267° pontefice della Chiesa cattolica. Dopo la morte di Papa Francesco, avvenuta il 21 aprile, 133 cardinali elettori provenienti da 71 Paesi si sono riuniti nella Cappella Sistina per scegliere il suo successore. Si tratta del conclave più numeroso e geograficamente diversificato nella storia della Chiesa, con una significativa rappresentanza di cardinali nominati da Francesco, molti dei quali provenienti da Asia, Africa e America Latina . I cardinali, isolati dal mondo esterno, risiederanno principalmente nella Domus Sanctae Marthae e parteciperanno a sessioni di voto quotidiane fino all’elezione del nuovo Papa.
Le regole dell’elezione papale
Secondo la costituzione apostolica Universi Dominici Gregis, per essere eletto Papa è necessaria una maggioranza qualificata di due terzi dei voti, pari a 89 su 133 elettori. Ogni giorno si tengono fino a quattro votazioni: due al mattino e due al pomeriggio. Al termine di ogni sessione le schede vengono bruciate in una stufa apposita; l’aggiunta di sostanze chimiche determina il colore del fumo che esce dal comignolo della Cappella Sistina: nero se l’elezione non è avvenuta, bianco se è stato scelto il nuovo pontefice Le fumate sono previste intorno alle 12 e alle 19 ma possono verificarsi anche in orari diversi in caso di elezione anticipata
La previsione del Cardinale Romeo
Il cardinale Paolo Romeo, 87 anni, arcivescovo emerito di Palermo, ha espresso fiducia in una rapida elezione del nuovo Papa. Secondo Romeo il conclave potrebbe concludersi dopo la quinta o sesta votazione, grazie alla convergenza su un candidato condiviso. La possibilità di un’elezione rapida dipenderà oviamente dalla capacità dei cardinali di superare le divisioni e trovare un consenso su un profilo che possa guidare la Chiesa in un periodo di grandi sfide
I principali candidati al soglio pontificio
Tra i nomi più discussi per la successione a Papa Francesco figurano diversi cardinali di spicco. Il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, è considerato un forte candidato, rappresentando una linea di continuità con il pontificato precedente. Il cardinale ungherese Peter Erdo è visto come un’alternativa conservatrice, mentre il filippino Luis Antonio Tagle, noto per le sue posizioni progressiste, potrebbe attrarre i cardinali favorevoli a un rinnovamento. Altri nomi rilevanti includono il francese Jean-Marc Aveline, impegnato nel dialogo interreligioso, e l’italiano Matteo Zuppi, noto per il suo impegno sociale.
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.