
Prima fumata nera per l’elezione del Papa: ecco quando avverranno le prossime votazioni
Il conclave per l’elezione del nuovo Papa è ufficialmente iniziato e, come rivelato da RaiNews24, la prima fumata uscita dalla Cappella Sistina (attorno alle 21, in notevole ritardo rispetto alle attese) è stata nera. Nessun nome ha ancora raggiunto la maggioranza richiesta e servirà ancora tempo per trovare un’intesa tra i cardinali elettori. Il primo responso è arrivato e si entrerà ora nella fase più operativa, con due sessioni di voto al giorno nei prossimi giorni. Ecco in quali orari si voterà
Gli orari di votazioni e fumate
Da giovedì in poi il ritmo delle votazioni seguirà un programma ben definito. Al mattino sono previste due votazioni consecutive, i cui esiti saranno annunciati intorno alle 12. Tuttavia se l’elezione dovesse avvenire al primo scrutinio della mattina, la fumata bianca potrebbe comparire già intorno alle 10.30. Lo stesso schema sarà seguito nel pomeriggio con le votazioni che inizieranno dopo le 16. Se il pontefice dovesse essere eletto subito il fumo bianco sarà visibile già attorno alle 17.30, altrimenti si dovrà attendere fino alle 19 circa. Le fumate restano due al giorno, salvo elezione anticipata.
Come funziona il meccanismo
Per eleggere il nuovo Papa è necessaria una maggioranza di due terzi dei votanti presenti. I cardinali scrivono un solo nome per scheda, pena l’annullamento, e se non si raggiunge il quorum le schede vengono forate, legate con un filo e bruciate con sostanze che producono una fumata nera. In caso di elezione, invece, viene chiesto all’eletto se accetta l’incarico: dopo il suo “sì” (fondamentalmente scontato) e la scelta del nome pontificale le schede vengono bruciate con una miscela che genera la fumata bianca. Tutto avviene nella segretezza assoluta della Cappella Sistina.
I papabili più citati per il soglio pontificio
Tra i nomi più ricorrenti per la successione al soglio pontificio spiccano alcune figure di rilievo nella Chiesa cattolica mondiale. Il cardinale filippino Luis Antonio Tagle viene considerato un possibile favorito per il suo profilo pastorale e internazionale. Anche il cardinale italiano Matteo Zuppi, vicino alle istanze sociali e al dialogo, ha raccolto consensi. Tra gli outsider c’è anche il cardinale africano Peter Turkson, sostenuto da chi auspica un pontefice del Sud del mondo. Il percorso, però, è ancora lungo, e tutto può cambiare da un’ora all’altra.
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.