
Al giocatore è stato impiantato un defibrillatore sottocutaneo che potrà essere rimosso nel caso in cui venisse richiesto
Edoardo Bove, il centrocampista della Fiorentina che è andato in arresto cardiaco durante lo svolgimento del match tra la formazione viola e l’Inter, si è sottoposto nella mattinata di oggi ad un intervento finalizzato all’impianto di un defibrillatore sottocutaneo presso l’ospedale di Careggi. Il giocatore è entrato in sala operatoria attorno alle ore 07:30 ed è uscito appena pochi minuti fa. L’intervento è stato effettuato presso il reparto di aritmologia dell’ospedale fiorentino ed è durato un paio di ore come riporta il sito di Repubblica.
Il paragone con la vicenda Eriksen
L’impianto del defibrillatore è stato un passo importante per il ripristino della normalità e per consentire al giovane giocatore romano di poter tornare alla normalità. Adesso si dovrà valutare con cura se il giocatore potrà o meno tornare a svolgere l’attività agonistica. La sua situazione ricalca quella vissuta dal centrocampista danese Eriksen tre anni fa. Con il dispositivo impiantato dopo l’intervento di oggi, il rischio di recidive è davvero ridottissimo.
A breve farà ritorno a casa
I cardiologi del Careggi hanno concesso alcuni giorni di tempo al calciatore e alla sua famiglia di decidere e valutare con calma il da farsi. Poi è arrivato il via libera all’impianto del defibrillatore sottocutaneo. Bove è ritornato in reparto ma già nei prossimi giorni dovrebbe lasciare l’ospedale per far ritorno a casa. Va precisato che il dispositivo che è stato impiantato a Bove è removibile e quindi spetterà al calciatore della Fiorentina decidere a suo piacimento se toglierlo affrontando un altro piccolo intervento chirurgico.
Quali sono i possibili scenari futuri?
Al momento è complicato azzardare ipotesi sul suo ritorno in campo. Al momento la priorità del giocatore e della sua famiglia è quella di rimettersi completamente per poi tornare a casa. Nei prossimi giorni, anche quando Bove uscirà dall’ospedale, si dovrà in ogni caso sottoporre a controlli frequenti e accurati per valutare l’evoluzione del suo stato di salute.
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