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Gianluca Di Gioia ucciso dallo squalo, spunta il video del salvataggio di Giuseppe Fappani: “Nelle immagini si vedono…”

Nelle immagini, gli uomini a bordo del gommone non indossano divise ufficiali né della Guardia Costiera né del resort

Gianluca Di Gioia ucciso dallo squalo, spunta il video del salvataggio di Giuseppe Fappani: “Nelle immagini si vedono…”
video Di Gioia

Per le autorità egiziane l’incidente al largo di Marsa Alam sarebbe stato dettato dall’imprudenza dei due turisti, ma le immagini smentiscono questa versione

Potrebbe essere un video amatoriale girato da un turista tedesco la prova chiave per capire realmente come è morto Gianluca Di Gioia, il turista italiano aggredito da uno squalo mentre faceva il bagno sulle coste del Mar Rosso. Di Gioia si trovava in vacanza a Marsa Alam, in Egitto, quando improvvisamente è stato assalito da uno squalo che probabilmente lo aveva scambiato per una preda. L’incidente mortale è avvenuto al largo del resort Sataya.

Cosa mostrano le immagini

Il video potrebbe rappresentare un documento dirimente per gli inquirenti per capire se davvero i soccorsi siano stati tempestivi ed efficaci. Attraverso le immagini si potrà anche capire se il turista italiano stesse o meno facendo snorkeling in acque vietate. Secondo quanto riporta il sito de Il Messaggero, le immagini documentano il transito di un gommone con tre persone a bordo e un uomo che chiede aiuto tra le onde. L’uomo viene portato in salvo dai soccorritori mentre uno di essi sembra sferrare un colpo ad un oggetto non identificabile che si muove in acqua.

Le immagini dei soccorsi

La querelle sulla tempestività dei soccorsi

Sicuramente l’uomo che sale sul gommone e si mette in salvo è Giuseppe Fappani, mentre l’animale che si agita in acqua è lo squalo tigre di due metri e mezzo che avrebbe squarciato il corpo di Di Gioia con i suoi denti aguzzi. Dalle immagini si vede anche che i soccorritori che sono intervenuti non indossano la divisa della Guardia Costiera, né del resort. Secondo alcuni testimoni i soccorritori non sarebbero intervenuti con la necessaria tempestività ed è proprio questo l’elemento sul quale gli inquirenti dovranno indagare e fare luce.

I dubbi sulla posizione di Di Gioia al momento dell’aggressione

Le immagini in questione potrebbero risultare propizie anche per capire dove si trovasse Gianluca Di Gioia nel momento dell’incidente. Secondo la versione ufficiale divulgata dalle autorità egiziane, il turista italiano si sarebbe spinto oltre i limiti consentiti nuotando su acque vietate alla balneazione. Ma le immagini documenterebbero invece che la posizione del gommone intervenuto per salvare Fappani si trovava all’interno delle soglie consentite. Insomma, non si tratterebbe di un incidente causato da imperizia o negligenza.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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