
L’importanza della panatura
La panatura è ciò che converte un piatto ordinario in un’esperienza unica. Croccante all’esterno, tenere all’interno, saporita e senza risultare pesante: la panatura ideale rappresenta una vera e propria opera d’arte di abilità e sapore. Ma qual è il trucco dei cuochi per renderla leggera e squisita? Come riporta ohga.it, ecco le principali indicazioni per ottenere un piatto da ristorante a casa, senza rendere il cibo troppo pesante.
1. La regola fondamentale: tre fasi e calma
Il metodo tradizionale per ottenere una panatura che rimane solida e croccante si compone di tre fasi diverse:
– Infarinatura: è la base ideale per consentire all’uovo di attaccarsi correttamente.
– Immersione nell’uovo sbattuto: sarebbe ottimale aggiungere un cucchiaio di latte o panna per una consistenza più morbida.
– Pangrattato aromatizzato: per aggiungere sapore e una croccantezza in più.
Il segreto dello chef? Non saltare mai la farina: è essenziale per garantire una buona aderenza del pangrattato.
2. Il pane grattugiato va scelto e arricchito con cura
Per ottenere una croccantezza migliore, gli chef spesso impiegano il panko, un tipo di pan grattato giapponese, o pane secco tritato a mano. A differenza di quello in scatola, assorbe una minore quantità di olio e offre una consistenza più leggera. Per rendere la panatura più deliziosa, potete unire al pangrattato:
– Formaggio grattugiato come Parmigiano o Grana.
– Erbe come prezzemolo o timo tritati.
– Paprika dolce, aglio in polvere o scorza di limone.
3. Il segreto del riposo: essenziale per mantenerla attaccata
Un passaggio frequentemente trascurato, ma che cambia le cose: dopo aver impanato, tieni gli alimenti in frigorifero per un minimo di 20-30 minuti. Questo consente alla panatura di attaccarsi in modo migliore e di non staccarsi mentre è in cottura.
4. Frittura leggera? Sì, se l’olio è giusto
Il trucco per ottenere una panatura leggera e croccante risiede nella frittura: utilizzate olio di semi di arachidi e assicuratevi che la temperatura rimanga costante tra 170 e 180°C. Se è troppo bassa, la panatura si presenterà unta. Se è eccessivamente alta, c’è il rischio di bruciare l’esterno e di lasciare l’interno crudo. Fate attenzione a:
– Non cuocere troppi pezzi simultaneamente.
– Scolare bene su carta assorbente.
– Aggiungere il sale solo dopo la cottura.
5. In forno con un segreto da cuoco: l’olio in spray
Volete fare a meno della frittura? Potete ottenere una panatura ideale anche in forno, ma c’è un piccolo trucco: aggiungete una leggera nebulizzazione di olio spray sulla superficie prima della cottura. In questo modo otterrete una crosta dorata e croccante, senza appesantire il piatto. Cuocete a 200°C per 20-25 minuti, girando a metà cottura per una duratura omogenea.
Classe 1971, da oltre un decennio svolgo il lavoro di redattore web. Ho collaborato con molti siti ed essendo una persona poliedrica mi sono occupato di svariati argomenti, dall'astrologia alla salute, dalla politica al fisco, dalla tv allo sport. Ma mi diletto anche nella stesura di articoli di terremoti, astronomia, cronaca, tecnologie e lotterie. Adoro scrivere ma anche leggere.