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Impignorabilità della casa per chi non paga le spese condominiali, ecco il disegno di legge che sta facendo discutere

Il disegno di legge che prevede l'impignorabilità della prima casa per le spese di condominio non pagate porta la firma di un deputato di FdI

Impignorabilità della casa per chi non paga le spese condominiali, ecco il disegno di legge che sta facendo discutere
Debiti condominiali (foto Pixabay)

Si tratta di un provvedimento che mira a tutelare le persone fragili a basso reddito

Un nuovo disegno di legge a firma del deputato di Fratelli d’Italia, Silvio Iovine, potrebbe sospendere tutte le procedure esecutive in corso contro quei condomini che, a causa delle precarie condizioni economiche, non possono onorare il pagamento delle spese condominiali (utente incluse). Un provvedimento che riguarda coloro che non hanno altri beni da ipotecare a parte l’unica casa che possiedono. Secondo il disegno di legge che dovrà essere approvato dal Parlamento, la sospensione delle procedure esecutive riguarderebbe debiti inferiori ai 5mila euro.

Gli obiettivi del nuovo disegno di legge

Il progetto di legge presentato da Iovine mira a tutelare soggetti vulnerabili da misure drastiche per importi relativamente modesti. Prevede l’impignorabilità dell’unica casa dove il soggetto fragile vive nel caso di mancato pagamento di bollette energetiche condominiali per importi inferiori a 5.000 euro. La tutela agisce solo nel caso in cui la casa sia l’unico immobile di proprietà del debitore e in cui lo stesso ha fissato la propria residenza. Non si applica l’impignorabilità per le abitazioni di lusso avente le caratteristiche individuate dal decreto del Ministro per i lavori pubblici 2 agosto 1969.

Gli altri requisiti per l’mpignorabilità

L’altra condizione fondamentale affinchè scatti l’impignorabilità, secondo il disegno di legge presentato da FdI, prevede un’età del debitore che debba superare i 75 anni e la presenza di disabilità riconosciuta. Il debitore deve avere necessità di dispositivi salvavita alimentati a energia elettrica oltre a versare in situazioni economiche comprovatamente disagiate. Anche se il pignoramento non scatta, in ogni caso verrà riconosciuta agli altri condomini la possibilità di tutelarsi legalmente, iscrivendo un vincolo sull’immobile al fine di garantire il recupero delle somme dovute.

Le politiche del governo a supporto delle persone fragili

Questo provvedimento si innesta nella più ampia disciplina che il governo sta approvando per tutelare i soggetti fragili e che prevede anche l’erogazione di bonus, come il bonus 200 euro per nuclei familiari con ISEE fino a 9.530 euro in aggiunta al bonus sociale. Il governo ha anche approvato da poco il rinvio di due anni del passaggio al mercato libero dei clienti vulnerabili e delle microimprese vulnerabili. Il disegno di legge che prevede l’impignorabilità della prima casa per le spese di condominio non pagate porta la firma di un deputato di FdI. I soggetti fragili ed economicamente disagiati non rischieranno più il pignoramento della casa a causa dei debiti condominiali

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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