
La tragedia dell’aereo caduto in India
Giovedì 12 giugno 2025, un aereo di linea appartenente a una compagnia indiana, diretto verso Londra, è crollato subito dopo il decollo. Il velivolo ha perso i contatti con la torre di controllo a un’altitudine di circa 200 metri, schiantandosi su un dormitorio di un college per medici in fase di specializzazione, situato vicino alle piste dell’aeroporto. A bordo c’erano 242 persone: 12 membri dell’equipaggio e 230 passeggeri. C’è stato solo un sopravvissuto, un quarantenne di nome Vishwash Kumar Ramesh, riuscito a scampare alla tragedia. Vittime sono state registrate anche a terra, nel punto d’impatto, portando il numero dei morti a oltre 300. Attualmente si sta facendo luce sulle possibili cause che hanno provocato questa catastrofe.
Le prime ipotesi
Come riporta tg24.sky.it, il volo ha avuto una durata di appena 28 secondi dal momento del decollo fino all’impatto finale. Gli specialisti saranno chiamati a esaminare il mistero relativo al mancato rientro del carrello. Tra le varie ipotesi, si considera un possibile decollo anticipato, che potrebbe essere attribuito a errori da parte del personale o a malfunzionamenti degli strumenti. Altre possibilità includono un guasto ai due motori o una diminuzione della loro potenza, oppure che i flap delle ali che potrebbero essere rimasti in una posizione errata.
Il racconto del superstite
A distanza di diverse ore dallo schianto, un passeggero sopravvissuto è stato trovato tra i rottami della fusoliera (la coda non si è distrutta). Si tratta di un uomo di 40 di origine indiana e cittadino britannico che stava viaggiando con suo fratello e occupava il posto 11A, nei pressi di un’uscita di emergenza. Anche se ferito, Vishwash Kumar Ramesh è stato trasportato in ospedale in buone condizioni, dove ha potuto descrivere la sua esperienza di essere circondato da corpi senza vita e ha contattato i suoi familiari a Londra. Ha raccontato che tutti avevano capito che qualcosa non andava a pochi attimi dal decollo. Che, inizialmente c’è stato un forte rumore, poi un’esplosione, un colpo secco, e che in un attimo le fiamme erano ovunque, così ha concluso.
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Le scatole nere
Oggi, venerdì 13 giugno, gli esperti sono riusciti a recuperare una delle due scatole nere dai detriti dell’aereo. Proseguono le ricerche per trovare l’altra. Questi dispositivi forniranno informazioni fondamentali per comprendere quanto successo. Come riporta il Corriere della Sera, citando una fonte, il tragico evento è stato suddiviso in cinque fasi. La prima fase, visibile nei video disponibili, non presenta evidenti anomalie ed è quella dell’accelerazione. Il Boeing si alza senza problemi in pochi secondi, guadagna altitudine ma sembra quasi rallentare nella sua salita. Successivamente, invece di continuare l’ascesa, inizia a perdere quota e precipita.
Classe 1971, da oltre un decennio svolgo il lavoro di redattore web. Ho collaborato con molti siti ed essendo una persona poliedrica mi sono occupato di svariati argomenti, dall'astrologia alla salute, dalla politica al fisco, dalla tv allo sport. Ma mi diletto anche nella stesura di articoli di terremoti, astronomia, cronaca, tecnologie e lotterie. Adoro scrivere ma anche leggere.