Si tratta dell’adeguamento della Naspi all’indicizzazione del costo della vita: ecco a chi spetta
Tanti Italiani negli ultimi giorni si sono visti accreditare, con loro grande sorpresa, 1600 € sul proprio conto corrente. Per tanti di loro è stato normale pensare che si trattasse di un nuovo bonus o di qualche agevolazione straordinaria, ma in realtà non si tratta di questo. E’ chiaro che si tratta di una sorpresa che tanti italiani hanno accolto di buon grado, ma occorre fare una dovuta precisazione.
Di cosa si tratta
In realtà questo accredito è dovuto a quanto disposto dalla legge di Bilancio 2025 che ha previsto un significativo aggiornamento dello 0,8%, per quanto riguarda la NASpI, l’indennità di disoccupazione che viene erogata dall’Inps a coloro che perdono il posto di lavoro involontariamente. Si tratta sostanzialmente di una indicizzazione al maggior costo della vita.
L’aumento previsto
Per questa prestazione il massimo importo erogabile è di 1550,42 euro. Con l’indicizzazione questo importo è salito al 1562,82, un aumento che a primo acchito potrebbe apparire banale ma che in realtà dimostra l’attenzione delle istituzioni anche verso chi ha perso il posto del lavoro e deve fronteggiare l’aumento del costo della vita. Per ottenere questo aumento non è necessario presentare alcuna domanda poiché l’incremento opera in maniera del tutto automatica.
Come si calcola l’indennità
Per calcolare l’assegno che viene erogato come indennità di disoccupazione, viene tenuta in considerazione la retribuzione media percepita dal lavoratore negli ultimi quattro anni. L’importo percepito sarà pari al 75% di questo valore. Questo vuol dire che la somma accreditata non deriva da un nuovo bonus ma soltanto da un adeguamento o da una rivalutazione strutturale del proprio assegno di disoccupazione.
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