
Jannik Sinner ko in finale del Roland Garros 2025: il pubblico francese non ha mai parteggiato per lui, ecco la spiegazione di Adriano Panatta
Jannik Sinner ha perso pochi giorni fa una delle finali più epiche della storia del Roland Garros: a trionfare è stato Carlos Alcaraz, dopo oltre cinque ore di battaglia in campo. Un match fisicamente e mentalmente provante che ha visto il giovane spagnolo imporsi sul numero uno del mondo con un’energia fuori dal comune. A far discutere, oltre al gioco, è stato il tifo dello Chatrier, nettamente sbilanciato a favore di Alcaraz. Proprio come accaduto in semifinale, quando il pubblico francese aveva scelto di sostenere Novak Djokovic contro l’altoatesino. Su questo tema è intervenuto Adriano Panatta che, nel podcast “La telefonata“, ha spiegato il vero motivo dietro “l’ostilità” del pubblico nei confronti di Sinner.
La spiegazione di Adriano Panatta
Nel dialogo con Paolo Bertolucci, Panatta ha espresso senza giri di parole il motivo della freddezza del pubblico verso Sinner. “Non è uno che porta il pubblico dalla sua parte” ha detto l’ex tennista, sottolineando come l’atteggiamento dell’altoatesino sia troppo rigido e distaccato per conquistare gli spettatori. Secondo Panatta, quando Sinner ha lanciato la racchetta a terra è sembrato quasi fuori contesto, perché solitamente non esprime mai emozioni. “Il suo sguardo e il suo modo di stare in campo sono freddi, come il suo gioco”, ha aggiunto. Al contrario Alcaraz è riuscito a coinvolgere e infiammare la platea grazie a un carattere latino, più vivace e anche più teatrale.
Il carattere di Alcaraz fa la differenza
Panatta ha evidenziato il forte contrasto tra il modo di fare di Alcaraz e quello di Sinner. “Lui – ha detto riferendosi allo spagnolo – ogni tanto fa anche delle cose che non si dovrebbero fare, ma il pubblico lo adora”. Il pubblico parigino ha reagito con entusiasmo alle esuberanze di Carlitos, interpretandole come passione e spontaneità. Secondo Bertolucci, però, Sinner ha mostrato una sola vera debolezza durante tutta la partita: il game del 5-4 nel quinto set. “Lì si è impaurito – ha detto – ha bucato, ed è sembrato per un attimo umano”. Per entrambi gli ex campioni il tifo contro l’italiano non è un mistero, ma un effetto del suo atteggiamento troppo composto.
Una rivalità destinata a durare nel tempo
Nonostante la sconfitta Panatta e Bertolucci concordano sul fatto che Sinner e Alcaraz rappresentino oggi il meglio del tennis mondiale. “Sono due gradini sopra tutti gli altri“, ha detto Panatta, convinto che la sfida tra i due segnerà i prossimi anni. A Wimbledon tra qualche settimana li rivedremo probabilmente in finale e, secondo l’ex campione azzurro, solo Lorenzo Musetti potrebbe tentare di inserirsi in questo duello a due.
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.