Jannik Sinner non è più il re del tennis mondiale e c’è un solo modo per riprendersi il trono: ecco quale
La finale degli US Open 2025 ha segnato un passaggio di consegne importante: Carlos Alcaraz ha battuto Jannik Sinner e si è ripreso la vetta del ranking ATP, interrompendo il dominio dell’azzurro durato 65 settimane. Lo spagnolo è tornato numero uno del mondo con un margine di 760 punti, mentre l’altoatesino resta comunque lontanissimo dal terzo Alexander Zverev, staccato di oltre 4800 punti. Cosa deve fare Sinner per tornare in testa alla classifica? Ecco l’unico modo possibile, riportato da Ansa.it.
La differenza in classifica tra Sinner e Alcaraz
Per sperare nel controsorpasso, Sinner dovrà misurarsi con un calendario complicato e “proteggere” i punti conquistati lo scorso anno. Entro la fine del 2025, infatti, l’azzurro avrà da difendere ben 2880 punti, mentre Alcaraz solo 950. Questo sbilanciamento rappresenta il principale ostacolo nel breve periodo. Il primo banco di prova sarà a Pechino, torneo Atp 500 dove l’anno scorso Jannik perse proprio contro il rivale di El Palmar. Stavolta Alcaraz non ci sarà ma giocherà nello stesso periodo a Tokyo: il rischio, non remoto, è che un eventuale successo di Sinner in Cina venga neutralizzato da un trionfo di Carlos in Giappone.
Le possibilità
Ottobre sarà il mese più delicato: a Vienna Sinner difenderà i 500 punti della vittoria 2023, mentre a Shanghai dovrà confermare il titolo conquistato l’anno scorso, con un bottino da 1000 punti in palio. Qui la pressione sarà enorme perché Alcaraz ha meno da perdere: nel 2024 si era fermato ai quarti e dunque metterà in palio appena 200 punti. Alle ATP Finals di Torino, poi, la differenza sarà ancora più marcata: 1500 punti in difesa per Sinner, solo 200 per Alcaraz. È chiaro che, almeno fino a fine 2025, le probabilità di un ritorno immediato al numero uno sono remote. Secondo le proiezioni, infatti, il periodo favorevole per l’azzurro potrebbe iniziare solo a partire da febbraio 2026.
Il duello tra amici-rivali
Sinner e Alcaraz, entrambi giovanissimi, hanno costruito negli anni un rapporto fatto non solo di sfide epiche ma anche di stima reciproca e amicizia fuori dal campo. Lo spagnolo ha più volte dichiarato che il suo unico obiettivo è battere l’azzurro, mentre Jannik ha riconosciuto che affrontarlo lo costringe a uscire dalla sua comfort zone. L’impressione, confermata dai recenti tornei, è che i due rappresenteranno a lungo il top del tennis mondiale.
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.