
Jannik Sinner esce sconfitto dalla finale del Roland Garros 2025 ma la sua classifica migliora: ecco perché
Nonostante la sconfitta nella finale del Roland Garros 2025 contro Carlos Alcaraz, Jannik Sinner conferma il suo ruolo di protagonista assoluto nel tennis mondiale. Il match, combattuto e ricco di colpi spettacolari, ha visto trionfare lo spagnolo il quale si è imposto al termine di una battaglia di oltre cinque ore. Una delusione per Sinner che puntava al suo primo trionfo a Parigi ma che può comunque sorridere guardando la classifica ATP. A dispetto della sconfitta, infatti, la sua posizione in vetta si è ulteriormente rafforzata. Ecco la proiezione per la seconda parte del 2025, come riportato da FanPage.it.
Il vantaggio in classifica aumenta
Sinner ha iniziato oggi la sua 53^ settimana da numero uno del mondo e il distacco su Carlos Alcaraz è ora di 2030 punti. Con i suoi 10880 punti attuali, infatti, l’azzurro resterà leader del ranking almeno fino al 14 luglio, dopo la conclusione di Wimbledon. Anche nella peggiore delle ipotesi, se cioè Sinner non dovesse guadagnare nemmeno un punto sull’erba, il suo punteggio scenderebbe solo a 9990, comunque irraggiungibile per Alcaraz che potrebbe al massimo toccare quota 9550. In questo modo il tennista altoatesino eguaglierà le 58 settimane in vetta di Jim Courier, posizionandosi tra i grandi della storia.
Una finale che ha infiammato Parigi
La finale del Roland Garros 2025 tra Sinner e Alcaraz, giocata domenica 8 giugno, è stata a dir poco epica: l’azzurro e lo spagnolo si sono battuti, colpo su colpo, per ben 5 ore e 29 minuti (rendendo questo match il più lungo della storia dello Slam parigino) e il nativo di El Palmar ha avuto la meglio solo al super tie break del quinto set. Sinner si è aggiudicato i primi due set (6-4 7-6) ma Alcaraz lo ha prima rimontato (4-6 6-7) e poi superato al quinto sfruttando il calo fisico dell’altoatesino.
Sinner tra i grandi di sempre
La permanenza prolungata di Sinner in vetta alla classifica lo proietta tra i campioni più costanti dell’era moderna: l’azzurro è il quinto tennista a rimanere al numero uno per almeno 52 settimane nel suo primo periodo da leader, unendosi a leggende come Connors, Hewitt, Federer e Djokovic. Alle sue spalle la classifica mostra un netto distacco: Zverev è terzo con 6385 punti, mentre Musetti conquista il suo best ranking al numero sei. La stagione sull’erba sarà cruciale ma, al momento, Jannik Sinner resta il re del tennis mondiale a soli 23 anni.
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.