Baba Vanga prevede ancora tensioni a livello geopolitico, anche se la strada verso la pace sembra potersi mettere in discesa
L’appuntamento con le previsioni per il nuovo anno di Baba Vanga, rappresenta ormai un rito per certi versi irrinunciabile, soprattutto quando un anno sta per finire è un nuovo anno sta per iniziare. Le profezie della mistica bulgara vengono lette in tutto il mondo anche perché in passato si sono rivelate assolutamente fondate soprattutto quando predisse il disastro di Chernobyl e gli attacchi dell’11 settembre.
Alcuni cenni biografici
Il suo vero nome è Vangelia Pandeva Dimitrova. La nota profeta nacque nel 1911 nella Macedonia del Nord. In giovanissime età venne travolta da un tornado che le causò la cecità a causa della grande quantità di sabbia e polvere che vennero scaraventati sui suoi occhi. Dopo questo evento nefasto, Baba Vanga sostenne di aver ricevuto visioni di eventi futuri. L’attendibilità delle sue previsioni le è valsa il titolo di “Nostradamus dei Balcani”.
Cosa ci aspetta nel nuovo anno
Nel complesso le previsioni di Baba Vanga per il 2026 contengono luci e ombre. Ad esempio la nota profeta parla di grandi progressi nel campo medico e di trattamenti innovativi capaci di modificare le prospettive di guarigione su tante malattie oggi considerate difficilmente curabili. Le sue previsioni però fanno anche riferimento a possibili disastri idrogeologici e ad eventi naturali legati al clima e ai movimenti della terra.
Le crisi internazionali
Si rinnova anche la profezia di nuove tensioni geopolitiche che potrebbero inasprire quelle già in corso. Ma le sue predizioni parlano anche di nuove alleanze o addirittura di collaborazione in attese che potrebbero preludere a nuove intese. Pertanto non si esclude che il 2026 possa davvero essere l’anno in cui tornerà l’armonia in ambito internazionale.
Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.