
L’allarme sulle lumache killer parte dall’Australia ma preoccupa anche il resto del mondo: il parere del Professor Matteo Bassetti
In Australia si sta diffondendo un’allerta sanitaria legata a una crescente epidemia che coinvolge lumache e limacce portatrici di un parassita letale per i cani. Il fenomeno ha già causato la morte di decine di animali domestici, in particolare nelle aree di Sydney e Brisbane, con effetti devastanti come paralisi e decessi improvvisi. Le autorità veterinarie sono in stato di allerta, tuttavia il problema potrebbe non restare circoscritto al continente oceanico. Secondo molti esperti, infatti, la minaccia potrebbe estendersi anche in altre parti del mondo, favorita dal cambiamento climatico e dalla globalizzazione. A confermare la gravità del problema è stato il Professor Matteo Bassetti, infettivologo e Direttore del reparto Malattie infettive al Policlinico “San Martino” di Genova, che ha rilasciato un’intervista a Repubblica.it mettendo in guardia anche sull’impatto potenziale per l’uomo.
L’appello del Professor Bassetti
Nel suo intervento Bassetti ha mostrato una foto del verme polmonare del ratto, spiegando: “Non è una cintura di coccodrillo, ma un parassita che sta mietendo vittime tra i cani in Australia“. Il medico ha evidenziato come l’Angiostrongylus cantonensis, questo il nome scientifico del parassita, sia un serio rischio anche per l’essere umano. Le lumache giganti africane che lo trasmettono si sono diffuse ben oltre i confini originari. Secondo Bassetti la combinazione tra piogge intense e climi sempre più umidi ha favorito l’espansione di questi ospiti intermedi, rendendo le condizioni ideali per la sopravvivenza e diffusione del parassita.
“Può causare meningite e paralisi”
Il pericolo per l’uomo, secondo l’esperto, non è da sottovalutare. “Il parassita può colpire anche l’essere umano e causare meningite grave, fino alla paralisi“ ha spiegato Bassetti. L’angiostrongiliasi, infatti, si trasmette all’uomo soprattutto per via alimentare, attraverso il consumo di verdure crude contaminate o, in rari casi, per ingestione accidentale di lumache infette. Nei casi più gravi la malattia può portare a danni neurologici permanenti o addirittura alla morte. Per questo il medico ha lanciato un appello alla cooperazione internazionale: “Serve un lavoro congiunto tra i Paesi per monitorare e contenere la diffusione della malattia”..
I numeri e i rischi secondo la scienza
Dal 2020 al 2024 sono stati segnalati almeno 93 casi nei cani australiani, la maggior parte tra Sydney e Brisbane. Studi scientifici dell’Università di Sydney hanno individuato un legame diretto tra le piogge abbondanti e il numero crescente di infezioni. Uno dei casi umani più noti è quello del rugbista Sam Ballard, morto dopo anni di gravi disabilità causate proprio dal verme. Le autorità sanitarie raccomandano oggi di evitare il contatto con lumache, lavare accuratamente frutta e verdura e impedire ai cani di ingerire animali o piante nei giardini dopo la pioggia.
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.