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Monopattini elettrici, adesso le multe saranno fino a 400 euro se non si rispetterà questa regola

A breve sarà obbligatoria per tutti la targa che dovrà essere apposta sul parafango superiore o sul piantone dello sterzo dei monopattini

Monopattini elettrici, adesso le multe saranno fino a 400 euro se non si rispetterà questa regola
Monopattini, in arrivo una nuova stretta (FOTO Pixabay)

Le nuove regole mirano a garantire maggiore sicurezza sulle strade e ridurre il numero di incidenti legati a questi veicoli

Con l’introduzione della riforma del codice della strada il legislatore ha approvato alcune regole specifiche che renderanno più sicura la circolazione attraverso i monopattini elettrici, i veicoli di nuova generazione ormai molto diffusi, la cui presenza in strada ha presentato in passato delle problematicità non indifferenti. Le nuove norme sono mirate a limitare gli incidenti e ad aumentare la sicurezza dei loro conducenti. La prima di queste misure è l’obbligo di targa, che non entrerà in vigore immediatamente ma alla quale regola il proprietario del monopattino dovrà ottemperare in fretta per non rischiare di subire severe sanzioni.

Cosa prevede la nuova riforma

Ci sarà del tempo per prepararsi, ma occorrerà farlo con una certa solerzia. Se non lo si farà si rischierà di incorrere in multe fino a 400 euro. L’obbligo di targa applicabile a tutti i monopattini elettrici in realtà sarà esteso a tutti i veicoli a propulsione prevalentemente elettrica che hanno determinate caratteristiche. Si tratta di quei veicoli con manubrio, un solo motore elettrico, due assi, conduzione in posizione eretta e assenza di sedile. Non si applicherà dunque ai velocipedi a pedalata assistita, alle bici elettriche e alle e-bike.

Le condizioni

Per avere validità la targa del monopattino elettrico dovrà essere stampata dall’istituto poligrafico e zecca dello Stato e dovrà avere delle caratteristiche specifiche. La legge prevede che la targa debba avere una misura di 50 x 60 cm e una forma rettangolare. Il fondo dovrà essere bianco con caratteri neri, mentre la sua struttura doveva essere plastificata e autoadesiva. Dovrà contenere l‘emblema della Repubblica Italiana e dovrà essere elaborato attraverso una combinazione alfanumerica univoca di sei caratteri. La targa in questione dovrà essere apposta sul parafango superiore o in alternativa sul piantone dello sterzo. In ogni caso dovrà essere sempre visibile e permanente.

Come si richiede la targa

La composizione dovrà essere formata da tre lettere e tre numeri. Il codice alfanumerico così composto, verrà poi associato al proprietario attraverso il portale telematico ministeriale esattamente nel solco di quanto accade per tutti i veicoli a motore. Se ad un controllo il conducente del mezzo dovesse essere trovato sprovvisto di targa, rischierà una sanzione che oscillerà dai 100 ai 400 euro. Ai fini dell’ottenimento della targa occorrerà recarsi presso gli uffici della motorizzazione o presso le delegazioni ACI.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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