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NASpI, adesso cambia tutto: non si potranno più rifiutare offerte di lavoro, i dettagli

Un'offerta di lavoro sarà giudicata congrua se proviene da un'azienda che lavora nello stesso settore o che abbia una sede vicina

NASpI, adesso cambia tutto: non si potranno più rifiutare offerte di lavoro, i dettagli
NASpI, ecco le novità

Rifiutare anche una sola offerta potrebbe comportare la decadenza dal beneficio

Il nuovo decreto sulla sicurezza riporta anche alcune novità importanti che riguardano la NASpI, vale a dire l’indennità di disoccupazione che viene versata a quei lavoratori disoccupati che perdono il lavoro indipendentemente dalla propria volontà. Con la nuova riforma, coloro che rifiuteranno un’offerta di lavoro proveniente dalla piattaforma Siisl, perderanno definitivamente il sussidio.

Cosa non sarà più ammesso fare

Basterà il rifiuto anche di una sola offerta di lavoro per perdere il diritto alla riscossione dell’indennità di disoccupazione. L’offerta di lavoro dovrà essere congrua e pertanto la sede di lavoro dovrà risultare collocata entro 20 km dall’ultima. Il decreto contiene anche eventuali tagli dell’assegno per tutti quei lavoratori che non si registrano sulla piattaforma Siisl. Nel caso di offerte di lavoro meno convenienti, il rifiuto consentito sarà al massimo di due volte, al fine di non perdere il beneficio.

Gli obblighi da adempiere

Queste regole non si applicheranno solo ai beneficiari della NASpI, ma si estenderanno anche a coloro che percepiscono la Dis-coll e a coloro che percepiscono l’indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa (Iscro). Da adesso in poi per tutti i lavoratori sarà obbligatorio registrarsi alla nuova piattaforma Siisl, dove dovrà essere caricato il proprio curriculum firmando altresì il patto di attivazione digitale con il quale diventeranno ufficialmente reclutabili. Chi non adempirà a tale obbligo, si vedrà decurtato di un quarto l’assegno della Naspi relativamente alla prima mensilità. Se questa mancanza dovesse persistere, il disoccupato potrebbe perdere definitivamente il diritto al sussidio.

Conclusione

In poche parole, da adesso in poi, l’indennita’ di disoccupazione verrà pagata a chi manifesta apertamente la volontà di trovare un nuovo lavoro. Un’offerta di lavoro sarà giudicata congrua se proviene da un’azienda che lavora nello stesso settore o in settori affini a quello del disoccupato e se la distanza dalla sede di lavoro precedente non risulterà superiore ai 20 km. Sarà considerata congrua anche se lo stipendio è pari o superiore a quello dell’ultimo rapporto di lavoro.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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