Noi del Rione Sanità, è stata trasmessa la prima puntata
Nella serata di giovedì 23 ottobre 2025 è andata in onda su Rai 1 e in prima serata, la prima puntata della nuova serie TV “Noi del Rione Sanità”, che vede protagonista Carmine Recano, che interpreta Don Giuseppe Santoro. La fiction è ispirata alla storia vera di Don Antonio Loffredo, il prete che ha cambiato il volto di uno dei quartieri più complessi di Napoli.
Il cast di Noi del Rione Sanità
Come già anticipato, Carmine Recano è Don Giuseppe, Nicole Grimaudo interpreta è Manuela, Federico Milanesi veste i panni di Alex, Antonio Fusaro è Ciccillo, Ludovica Nasti interpreta Anna, Caterina Ferioli veste i panni di Caterina, Giampiero De Concilio è Mimmo, Rocco Guarino interpreta Massimo, Bianca Nappi è Suor Celeste, Chiara Celotto veste i panni di Stella, Maurizio Aiello è il vescovo Cassino, Fabio Troiano interpreta Don Bastiano, Tony Laudadio veste i panni di Lello, Vincenzo Nemolato è Asprinio, Federico Cautiero interpreta Enzo.
Dove è stata girata la serie tv e quante puntate sono
La serie televisiva “Noi del Rione Sanità” è stata realizzata a Napoli, focalizzandosi soprattutto sul centro vivente del quartiere Sanità. Le riprese hanno interessato alcuni dei siti più rappresentativi, come la Basilica di Santa Maria della Sanità, il Cimitero delle Fontanelle, il Chiostro delle Monache, e vari bassi e cortili storici che raccontano l’essenza genuina del quartiere. La fiction di Rai 1 è composta da tre puntate in onda sempre il giovedì. Ogni episodio sarà disponibile al termine della puntata trasmessa in tv, streaming on demand sul sito RaiPlay. Nella pagina successiva potrete leggere le anticipazioni della seconda puntata.
Noi del Rione Sanità, anticipazioni seconda puntata in onda giovedì 30 ottobre 2025
Nella seconda puntata di “Noi del Rione Sanità”, l’iniziativa teatrale pensata da Don Giuseppe per riunire i ragazzi del quartiere si sviluppa tra numerosi ostacoli. Pur avendo buone intenzioni, il prete deve fare i conti con una realtà ancora difficile e precaria: i giovani che si trovano a fronteggiare insicurezze, passioni e voglie di rivalsa, cercando un’identità in un ambiente dove la malavita continua a mantenere il suo dominio. Il desiderio di Don Giuseppe di creare una comunità più coesa sembra vacillare quando la violenza riemerge nel quartiere, causando nuove ferite e conseguenze devastanti. Massimo, uno dei ragazzi più vicini al parroco, paga il prezzo più alto: travolto dagli eventi, si trova a prendere decisioni errate e a cadere nella rete del boss Mariano, che continua a mantenere la sua presa tra i vicoli del Rione Sanità. Il sacerdote, sopraffatto dal dolore e dal senso di colpa, avverte un peso sulla sua coscienza per il destino del giovane e comincia a mettere in discussione la propria missione. Nel frattempo, gli altri ragazzi coinvolti nel progetto teatrale cercano di resistere alle pressioni e di non lasciarsi coinvolgere nella spirale della vendetta che minaccia di annientare tutto ciò che hanno costruito assieme. Nonostante la disperazione, Don Giuseppe riesce a trovare la motivazione per reagire. Un ricordo del passato lo incoraggia a rialzarsi e a riassumere la direzione del gruppo, formando con i ragazzi un nuovo accordo di fiducia e ottimismo. Il teatro si trasforma quindi in un emblema di nascita e di resistenza sociale, rappresentando l’unico luogo dove i giovani possono esprimersi senza essere condizionati dalla paura e dalla criminalità.
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