
Ranieri ha deciso di declinare l’offerta della FIGC preferendo continuare a svolgere solo l’incarico di consigliere della Roma
A dispetto delle tante previsioni ottimistiche che erano circolate in questi giorni, l’ex allenatore della Roma, Claudio Ranieri ha detto “no” alla nazionale italiana ritenendo di dover declinare l’invito della FIGC ad accettare l’incarico di selezionatore azzurro. Adesso per la federazione Italiana si riapre il toto-allenatore per trovare il successore di Luciano Spalletti. Il candidato numero uno rimane l’ex allenatore del Milan, Stefano Pioli, attualmente legato all’Al Nassr, una squadra che milita nel campionato arabo, ma tutte le piste sono ancora aperte.
Il rifiuto
Ranieri ha espresso alla FIGC la propria volontà di rispettare gli accordi presi con la Roma, ritenendo fra l’altro irricevibile la proposta del doppio incarico. Dopo una fase di riflessione durata alcuni giorni in cui Ranieri è sembrato entusiasta (in un primo momento) della possibilità di assumere l’incarico di allenatore, l’ex tecnico romano ha deciso di declinare l’invito dopo un confronto con la propria famiglia. Un rifiuto che ha spiazzato la FIGC che avrebbe voluto annunciare al più presto il sostituto di Spalletti proprio per evitare di lasciare vacante l’incarico.
La decisione definitiva
Per diversi giorni la FIGC ha sperato concretamente di avere in pugno l’ex tecnico di giallorossi dopo aver constatato l’entusiasmo dello stesso allenatore per essere stato tenuto in considerazione. Dopo una fase di riflessione, Ranieri ha ritenuto doveroso concentrarsi solo sul ruolo di consigliere della AS Roma evitando l’aggiunta di un secondo incarico che lo avrebbe assorbito quasi totalmente. Eppure lo stesso club giallorosso non aveva fatto mancare il proprio appoggio e il proprio placet per la copertura del doppio incarico. Quando sembrava davvero tutto fatto è arrivato il clamoroso rifiuto. “Ho deciso di restare a disposizione della Roma nel mio nuovo incarico in modo totale” sono state le parole pronunciate da Ranieri che hanno chiuso definitivamente ogni porta.
I possibili successori di Spalletti
La pista più credibile, al momento, è quella che porta all’ex tecnico del Milan, Stefano Pioli, che per accettare la nazionale dovrebbe però tornare sui propri passi dopo aver raggiunto un accordo di massima per approdare sulla panchina della Fiorentina. Se Pioli decidesse di accettare l’offerta viola, la pista più concreta potrebbe essere il ritorno di Roberto Mancini come commissario tecnico. Con Mancini la nazionale ha trionfato a Euro 2020 anche se l’addio improvviso dopo aver mancato la qualificazione ai precedenti mondiali, aveva creato una frizione profonda con la federazione. Tra i papabili anche altri campioni del mondo del 2006 come De Rossi, Fabio Cannavaro e Gattuso.
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