
Gli Oasis sono ovviamente sconvolti e hanno riferito di essere “scioccati e addolorati” per la morte dell’uomo
Si è concluso come peggio non poteva il ciclo di concerti che gli Oasis hanno tenuto a Wembley per festeggiare la reunion. Nella serata di ieri, infatti, si è registrato un lutto a causa della tragedia accaduta ad un uomo di 40 anni che è deceduto dopo aver perso l’equilibrio ed essere precipitato dalla tribuna superiore alta 50 metri. Le forze dell’ordine londinesi stanno lavorando alacremente in queste ore per ricostruire la dinamica dei fatti e capire cosa sia accaduto realmente.
L’appello delle forze dell’ordine
È stato fatto un appello anche a coloro che potrebbero aver registrato un video di consegnarlo alle forze dell’ordine per poter agevolare le indagini e accertare l’accaduto. Secondo gli inquirenti le ferite riportate dall’uomo sarebbero compatibili con una caduta dall’alto. Quando si è verificata la tragedia, lo stadio da 90.000 posti era totalmente esaurito per il quinto e ultimo concerto che lo storico gruppo ha tenuto a Wembley.
Le testimonianze
Secondo quanto riferiscono fonti di stampa locale l’uomo sarebbe morto sul posto. Tante le testimonianze raccontate dai presenti sui propri profili social, fra le quali anche quella di una donna che si trovava sotto la sezione 211. “A prima vista – ha scritto la donna in un suo post – ho pensato che fosse un cappotto caduto dalla tribuna superiore, ma poi ho guardato e ho visto l’uomo sul cemento. E’ stato orribile”. Anche la stessa band non ha fatto mancare il proprio comunicato in cui si è detta rattristata nell’apprendere della tragica morte di un fan al concerto di ieri sera, esprimendo le più sincere condoglianze alla famiglia.
La tournèe proseguirà all’estero
La tournèe londinese che ha segnato la nuova reunion degli Oasis dopo 16 anni, si è rivelata un grandissimo successo con cinque sold out a Wembley. Adesso la band si trasferirà in Irlanda per proseguire la tournée che toccherà anche Brasile, Cile, Australia, Giappone e Usa.
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