
La corsa agli acquisti per le festività natalizie potrebbe determinare un ulteriore aumento dei prezzi
Il recente intervento di Gabriele Melluso (presidente di Assoutenti) a chiosa di un recente report dell’associazione dei consumatori ha posto l’accento sull’aumento spropositato di alcuni generi alimentari di largo consumo, fra i quali anche l’olio extravergine di oliva e il burro. I recenti dati hanno evidenziato come siano cresciuti in maniera importante i prezzi dei beni alimentari e delle bevande analcoliche il cui incremento si quantifica nel +2,8% su anno, con punte del +3,8 per i beni alimentari non lavorati.
I prezzi in salita di Olio e Burro
Ad allarmare in maniera più spiccata è sono gli aumenti dei prezzi che hanno riguardato soprattutto il burro (+20% su base annua) e l’olio d’oliva i cui prezzi sono cresciuti in un anno del 9,7%. Proprio per questa ragione, Melluso ha ritenuto doveroso lanciare un appello alle istituzioni affinchè si attivino al più presto per adottare misure mirate al contenimento dei prezzi dei beni di largo consumo, soprattutto in vista del Natale. Le festività, infatti, a causa della corsa agli acquisti potrebbero essere l’occasione per speculare maggiormente sui prezzi a discapito dei bilanci delle famiglie italiane.
I motivi degli aumenti
Gli ultimi report di Assoutenti hanno evidenziato un +3,8% generalizzato sul prezzo dei beni non lavorati. In particolare, i prezzi al dettaglio del burro hanno registrato una crescita del +20%, quelli dell’olio d’oliva del +9,7%. Si tratta di aumenti che scaturirebbero dai maggiori costi di produzione e dall’aumento della domanda, considerando inoltre il maggior costo delle materia prime. L’aumento dei prezzi del burro sarebbe invece da addebitare al calo della produzione di latte e alla riduzione dei pascoli disponibili a causa dei cambiamenti climatici.
Come ridurre l’impatto dell’aumento dei prezzi
Per ovviare a questo salasso il consiglio delle associazioni dei consumatori è quello di sfruttare maggiormente promozioni e offerte dirottando la propria attenzione su quei prodotti alternativi che non hanno subito aumenti importanti. Tutto questo senza dover rinunciare per forza alla qualità. Ecco perchè è importante leggere attentamente l’etichetta. Tra i prodotti che negli ultimi mesi hanno subito maggiorazioni importanti di prezzo spiccano, oltre a burro e olio, anche cacao, cioccolato e caffè. In forte risalita sono annunciati anche i prezzi dei vegetali freschi, come pomodori e insalata.
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