
Paolo Sottocorona, il “volto gentile della meteorologia” scomparso l’8 ottobre e il toccante ricordo di Mario Giuliacci
L’8 ottobre 2025 il mondo della meteorologia italiana ha perso una delle sue figure più amate: Paolo Sottocorona, storico volto di La7, è morto improvvisamente lasciando un grande vuoto nel cuore di colleghi e telespettatori. Con il suo stile pacato e la sua voce rassicurante, Sottocorona era diventato un punto di riferimento per chi cercava informazioni chiare e affidabili sul meteo. In queste ore molti hanno voluto ricordarlo, tra cui il collega Mario Giuliacci che ha condiviso con lui anni di lavoro e stima reciproca. In un’intervista rilasciata a Fanpage.it, Giuliacci ha tracciato un ritratto intenso e sincero del collega.
Le parole di Giuliacci
Giuliacci ha ricordato come Sottocorona avesse sempre combattuto contro quella “meteorologia urlata” che oggi domina molte trasmissioni. “Due mesi fa – ha raccontato – avevo scritto un commento su di lui perché aveva criticato questa moda di fare previsioni allarmistiche e terroristiche. Non solo creano disinformazione, ma causano anche un danno psicologico, soprattutto alle persone anziane che si spaventano quando sentono parlare di nubifragi o temperature estreme”. Giuliacci ha evidenziato come il collega condividesse la stessa filosofia professionale: “Noi non facciamo meteorologia urlata – ha ribadito – ma cerchiamo di raccontare i fenomeni naturali per quello che sono, senza aggettivi superlativi o toni drammatici“.
Una collaborazione basata su stima e rispetto
Nell’intervista Giuliacci ha ricordato anche gli anni trascorsi insieme a Sottocorona a La7, durante la gestione di Enrico Mentana. “Quando lasciai Mediaset fu Mentana a volermi lì. Io facevo le previsioni nel weekend e Paolo nei giorni feriali” – ha raccontato – e mi sono trovato subito bene con lui, perché aveva la mia stessa visione: fare meteorologia con serietà e senza esagerazioni“. Dopo il passaggio di proprietà dell’emittente a Urbano Cairo, Giuliacci decise di lasciare ma il legame con Sottocorona rimase saldo nel tempo: “Aveva la mia profonda stima, era un professionista serio e una persona perbene. Mi dispiace enormemente per la sua scomparsa”.
Un esempio di professionalità fino all’ultimo giorno
Giuliacci ha infine ricordato con ammirazione come Paolo Sottocorona abbia continuato a lavorare fino all’ultimo giorno. “Fino a ieri lui era in onda, da quello che ho capito è morto all’improvviso”, ha detto con voce commossa. Un impegno costante, quello di Sottocorona, che testimonia la sua dedizione totale al mestiere e al pubblico.
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.