
Pensioni per chi è nato entro il 1960, ecco come anticipare l’uscita prima dei 67 anni di età
Le nuove normative consentono a chi ha raggiunto una certa età di avere a disposizione diverse possibilità per poter lasciare il lavoro e andare in quiescenza con largo anticipo. In base ai requisiti maturati è possibile accedere a diverse misure previdenziali anche se non si sono raggiunti i fatidici 67 anni di età richiesti per poter accedere alla pensione ordinaria. Anche per chi ha festeggiato i 65 anni, ci sono tutte le condizioni per poter andare in pensione in anticipo.
Quota 41
Le normative in vigore consentono infatti ai lavoratori nati nel 1960 di poter andare in pensione se sono stati versati almeno 42 anni e 10 mesi di contributi. Si tratta di un requisito che viene abbassato a 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne. Si tratta della cosiddetta Quota 41 riservata ai lavoratori precoci che viene riconosciuta a coloro che hanno versato almeno dodici mesi di contributi prima di aver compiuto i 19 anni di età. L’altra condizione fondamentale per poter accedere a questa modalità è quella di rientrare nella categoria degli invalidi, degli addetti ai lavori usuranti o gravosi, dei disoccupati o dei caregiver.
Ape Sociale
Rientrando in queste categorie, ad esclusione del caso di lavori usuranti, è possibile anche lasciare il lavoro accedendo all’Ape Sociale, una misura introdotta diversi anni fa che prevede almeno il versamento di 30 o 36 anni di contributi in base ai casi previsti dalla legge. L’Ape Sociale viene riconosciuta a chi ha compiuto almeno 63 anni e 5 mesi di età. La legge in vigore consente di poter andare in pensione anche all’età di 65 anni a coloro che hanno versato contributi dopo il 31 dicembre 95 e quindi rientrano a pieno titolo nel sistema contributivo. In questo caso è possibile andare in pensione anche con 20 anni di contributi purché il contribuente abbia maturato un assegno pari ad almeno tre volte l’assegno sociale. Per le donne con figli questo requisito scende a 2,8 volte in presenza di un figlio. Il requisito scende a 2,6 volte per chi ha invece più figli.
In pensione con i contributi integrativi
L’attuale legge prevede anche che coloro che hanno maturato almeno 25 anni di contributi possano far ricorso anche alla rendita maturata nei fondi pensione integrativi per ottenere l’importo necessario dell’assegno per poter andare in pensione anticipatamente.
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