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Pensione casalinghi e casalinghe, ecco come ottenerla e quanto versare

Le attuali normative consentono ai casalinghi e alle casalinghe di poter mettere da parte un gruzzoletto per costruirsi la pensione autonoma

Pensione casalinghi e casalinghe, ecco come ottenerla e quanto versare
Pensioni

Ecco cosa prevede la legge sulle pensioni di casalinghe e casalinghi

Pur non essendo retribuita, l’attività quotidiana di chi occupa della cura dell’abitazione familiare va lodata e premiata anche perchè svolge una funzione sociale importantissima. Anche la Corte Costituzionale, con una sentenza emessa nel 1995, ha ricompreso il lavoro domestico fra quelle attività tutelate dall’articolo 35 della Costituzione. Ecco perchè negli anni sono state approvate misure che hanno consentito a questa categoria di “lavoratori non retribuiti” di poter accedere a bonus, misure previdenziali e agevolazione dedicate.

Cosa prevede l’attuale regime

Le attuali normative consentono ai casalinghi e alle casalinghe di poter mettere da parte un gruzzoletto per costruirsi la pensione autonoma, utilizzando il Fondo di previdenza volontaria, fino all’Assegno sociale o l’Assegno di inclusione. Questo fondo previdenziale è stato istituito attraverso il decreto legislativo n° 565 del 1996 per le persone che svolgono lavori di cura non retribuiti derivanti da responsabilità familiari. La legge non prevede l’incompatibilità tra la titolarità della pensione diretta la contribuzione volontaria necessaria ad assicurare una rendita pensionistica.

I requisiti

Questa possibilità viene concessa a tutti coloro che svolgono mansioni domestiche e che hanno un’età compresa tra i 16 e 65 anni e richiede l’iscrizione all’Inail e sottoscrizione di una polizza assicurativa dedicata. La norma prevede altre che l’anno di contributi venga riconosciuto ai fini della pensione se non scende al di sotto dei 309,84 euro l’anno (25,82 euro al mese). Una cifra davvero modesta per conseguire un importante obiettivo per il proprio futuro.

I requisiti reddituali

Per poter ottenere la “pensione” il richiedente dovrà almeno aver versato 5 anni di contributi accumulando almeno un montante contributivo pari a 1.549,20 euro. La pensione si può già ottenere una volta compiuti 57 ani di età con almeno 5 anni di contributi versati a patto che l’importo dell’assegno maturato risulti non inferiore al valore dell’assegno sociale maggiorato di un 20%. Se questo importo non viene raggiunto, si potrà conseguire il diritto alla pensione solamente al compimento dei 65 anni. Chi ha un reddito fino a 7.002,97 euro, otterrà una pensione completa, mentre chi supera questo importo, avrà una indennità in misura parziale.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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