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Pensioni gennaio 2026, ecco quando saranno pagate e le novità sul cedolino

Pensioni gennaio 2026: date di pagamento, novità sul cedolino, rivalutazioni e conguagli fiscali da conoscere subito

Pensioni gennaio 2026, ecco quando saranno pagate e le novità sul cedolino
Inps. ANSA/CLAUDIO PERI. Fonte foto: ansa.it

Introduzione al nuovo anno e alle prime informazioni utili per chi percepisce la pensione

La pensione di dicembre ha rappresentato l’ ultima mensilità del 2025 incassata dagli aventi diritto, chiudendo un anno segnato da adeguamenti, conguagli e interventi fiscali. Con il 2026, dunque l’attenzione dei pensionati si sposta ora sul primo accredito di un nuovo anno che porterà con sé alcune novità rilevanti. Gennaio, come spesso accade, è un mese delicato perché segna l’avvio di nuovi importi, nuove trattenute e nuovi meccanismi di calcolo. Prima ancora di parlare di cifre, però, è importante sapere che il calendario dei pagamenti subirà una variazione. Ecco in quali date verrà pagata la pensione di gennaio 2026, come riportato dall’INPS sul suo sito ufficiale.

Le novità del cedolino

Il cedolino di gennaio 2026 si presenta più articolato del solito perché concentra diversi elementi tecnici. Entrano in vigore i nuovi importi rivalutati in base all’inflazione, con un tasso provvisorio fissato all’1,4%, applicato però in modo differenziato a seconda dell’importo complessivo della pensione. Le pensioni fino a quattro volte il trattamento minimo beneficiano dell’adeguamento pieno, per le fasce superiori invece la percentuale si riduce progressivamente. Per gli assegni più bassi si aggiunge inoltre una rivalutazione straordinaria, collegata all’aumento del minimo, che può tradursi in un piccolo beneficio annuo aggiuntivo. Accanto agli aumenti, però, gennaio è anche il mese del conguaglio fiscale: l’INPS ricalcola Irpef e addizionali sulla base dei redditi effettivamente percepiti l’anno precedente, con possibili trattenute che possono ridurre l’importo netto. Restano invece esclusi, almeno per ora, gli effetti del taglio Irpef previsto dalla Legge di Bilancio (non ancora operativo).

Le date di pagamento pensioni (gennaio 2026)

Il pagamento delle pensioni di gennaio 2026 non avverrà secondo la consueta tempistica di inizio mese. Poiché il primo giorno è festivo, l’erogazione slitta al secondo giorno bancabile utile. Ciò comporta una distinzione importante tra chi riceve la pensione in posta e chi invece ha optato per l’accredito bancario. I pensionati che ritirano l’assegno presso Poste Italiane, anche in contanti, potranno accedere al pagamento già nel primo giorno disponibile previsto dal calendario. Chi invece riceve la pensione tramite banca dovrà attendere il primo giorno lavorativo successivo, con un ulteriore slittamento di qualche giorno.

Altre info sulle pensioni

Con il rateo di gennaio tornano anche le addizionali regionali e comunali riferite all’anno precedente, sospese nel cedolino di dicembre, che incidono ulteriormente sull’importo netto. Non tutte le prestazioni sono interessate da queste trattenute: restano escluse le pensioni di invalidità civile, gli assegni sociali e le prestazioni non imponibili. Per i pensionati con redditi più bassi è prevista una tutela in caso di conguagli fiscali elevati, con la possibilità di rateizzare il recupero su più mensilità. Nei mesi successivi potranno poi arrivare ulteriori aggiornamenti legati alla legge di Bilancio 2026, inclusi eventuali benefici fiscali e nuovi adeguamenti che renderanno necessario monitorare con attenzione i cedolini futuri.

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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.

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