Ecco quali saranno le misure in vigore nel 2026 per andare in pensione anticipatamente
Rispondendo ad un’interrogazione parlamentare l’attuale ministro dell’economia, Giancarlo Giorgetti, ha chiarito alcuni aspetti della prossima Legge di bilancio, soprattutto in merito all’aumento della pensione minima e all’aumento delle età pensionabile di tre mesi tra il 2027 e il 2028. Il ministro ha spiegato che l’intervento sulle pensioni minime riguarderà anche quei pensionati che versano in condizione di grave disagio economico e non soltanto i pensionati che hanno già compiuto 70 anni e di tradurrà in un aumento mensile di 12 euro.
L’Ape sociale sarà rinnovata
Giorgetti ha anche tranquillizzato sull’ipotesi che possa verificarsi la presenza di “esodati” nei prossimi anni in virtù dell’aumento dell’età pensionabile per quanto riguarda coloro che hanno usufruito dell’Ape sociale. La prossima legge di bilancio prevederà anche il rinnovo dell’Ape sociale, che rappresenta una delle modalità attualmente previste per uscire anticipatamente dal mondo del lavoro.
Quota 103 e Opzione donna saranno cancellate
A conferma delle voci circolate in questi giorni, il governo ha deciso di cancellare definitivamente Quota 103 e Opzione donna. Rimarrà ancora in vigore l’opzione prevista dalla vecchia riforma Fornero che consente di poter utilizzare la pensione di vecchiaia oppure quella anticipata con 42 anni e 10 mesi di contributi per lasciare il lavoro anticipatamente. Pertanto alla luce delle novità annunciate dal ministro Giorgetti, le uniche misure di flessibilità per uscire dal mondo del lavoro saranno l’Ape sociale, la Pensione di anzianità (con 42 anni e 10 mesi di contributi) oppure la Pensione di vecchiaia che si può conseguire a 67 anni avendo versato almeno 20 anni di contributi.
Le categorie di lavoratori escluse dall’aumento dell’età pensionabile
Il ministro ha anche preannunciato che nel 2027 l’età pensionabile slitterà di un mese mentre nel 2028 l’aumento dell’età prevederà un incremento di altri due mesi. Questi aumenti sono previsti, non solo sull’età anagrafica, ma anche sugli anni di contributi previsti per poter andare in pensione anticipatamente. Solo poche categorie di lavoratori saranno risparmiati dall’aumento dell’età pensionabile, vale a dire tutti quei lavoratori che svolgono attività usuranti o gravose. Verranno risparmiati anche i cosiddetti lavoratori precoci che hanno versato contributi prima dei 19 anni di età.
Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.