La Iena Roberta Rei ha raccontato il dramma dell’aborto spontaneo al quarto mese
Ha destato sconcerto la rivelazione sui social della Iena, Roberta Rei, che sul proprio profilo ha raccontato l’odissea vissuta a causa di un aborto spontaneo giunto quando erano trascorsi quattro mesi dall’inizio della sua gravidanza. “Oggi sarebbero stati 7 mesi – ha scritto la Rei – dopo tutto ha smesso di avere senso”. Il lungo post dove ha raccontato nei dettagli il suo dramma, ha ricevuto parecchie reazioni e tanti commenti soprattutto da parte di donne che hanno voluto manifestarle la propria solidarietà.
Il suo racconto
“È stato il periodo più difficile di sempre – ha scritto la Iena – Improvvisamente incinta, improvvisamente felice come mai nella vita. E chi se lo immaginava di sentirsi così, neanche ci pensavo io alla maternità”. La Rei ha raccontato di aver superato brillantemente i primi tre mesi di gravidanza, poi nel quarto mese si è verificato “il dolore più grande”, “viscerale, anche quello, dei più forti mai provati”. La conferma della perdita del feto è arrivata durante l’ecografia.
Il consiglio dato a tutte le donne
“Ho visto quello schermo, quell’immagine distesa, come dormiente – ha scritto la Rei su Instagram – non la toglierò più dalla testa. Non avrei dovuto guardare, non avrebbero dovuto farmi guardare”. Un dolore grande che ha spinto la Iena ha consigliare alle donne di farsi aiutare quando vivono questo dramma: “Dovete abbracciarvi. E dovete chiedere aiuto. Io non ci sono riuscita subito. Se non ci riuscite da sole chiedete aiuto. E a chi vi sta intorno dico abbracciatele sempre”.
La conclusione del suo post
Il dramma dell’aborto colpisce ogni anno migliaia di donne. Solo chi vive questo dramma, può capire l’odissea che si vive a livello emotivo. “Ci vuole tanto tempo“ ha scritto La Iena – “Datevelo questo tempo”. La Rei ha ricordato che oggi i mesi di gravidanza sarebbero stati sette. I suoi fan l’hanno ringraziata caldamente per aver condiviso con loro le sue fragilità in un momento molto difficile della sua vita.
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