Stasera la seconda puntata di Sandokan su Rai 1
Nella serata di lunedì 8 dicembre 2025 è andata in onda su Rai 1 la seconda puntata della serie tv “Sandokan” che vede l’attore turco Can Yaman interpretare il pirata malese, rendendo inevitabile il confronto con lo storico sceneggiato Rai del 1976, diretto da Sergio Sollima, con protagonista l’attore indiano Kabir Bedi. La prima puntata della serie andata in onda lunedì 1° dicembre è stata un vero successo ed ha raccolto 5 milioni e 775 mila telespettatori, con punte di share del 34%.
Emilio Salgari, l’uomo che ha scritto Sandokan senza mai vedere i Mari del Sud
Sia il Sandokan interpretato da Yan Caman oggi che quello che ha visto protagonista Kabir Bedi nel 1976 non sarebbero mai esistiti senza la penna di Emilio Salgari che è riuscito a scrivere Sandokan senza aver mai visto né la Malesia che i Mari del Sud. Salgari, infatti, nel corso della sua vita non visitò mai i luoghi esotici che vengono descritti, ma ebbe la grande capacità di creare il personaggio di Sandokan e scriverne le sue avventure principalmente tra Verona, città nella quale visse fino al 1898, e Torino, dove si trasferì negli anni successivi.
Da Torino Salgari ideò la Tigre di Mompracem
A Torino, in particolare – come si legge su” TorinoToday.it” – esiste una targa, esattamente a Corso Casale 205, su una casa nella quale Emilio Salgari visse a lungo e alla quale era molto affezionato. Proprio in quella casa Salgari, dunque, aveva vissuto assieme alla moglie Aida e in compagnia dei 4 figli: da lì raggiungeva la Biblioteca Civica Centrale in tram e in quella biblioteca consultava mappe e racconto di viaggi esotici che utilizzava come spunto per realizzare le sue storie. La sponda del Po divenne il golfo di Siam e la Collina di Superga si trasformò nella collina del Borneo. Salgari, quindi, direttamente da Torino, da viaggiatore soltanto spirituale, riuscì a creare la Tigre di Mompracem e oltre 1300 personaggi.
L’epilogo tragico di Emilio Salgari
Emilio Salgari si tolse la vita con un rasoio da barba a causa delle ristrettezze economiche provocate anche dagli editori che acquistavano le sue opere per cifre irrisorie rispetto alla mole di lavoro necessaria per realizzarle. Alle ristrettezze economiche si aggiunsero i debiti e la malattia della moglie che era stata internata in un manicomio. A causa dello stress che accumulava – come si legge su “TorinoToday.it” – Salgari scriveva fumando un centinaio di sigarette al giorno e bevendo un bicchiere di vino di marsala dopo l’altro. Inoltre, non veniva considerato dai circoli letterari dell’epoca e questo nonostante nel 1897, su proposta della regina d’Italia Margherita di Savoia, avesse ricevuto il titolo di “Cavaliere dell’Ordine della Corona d’Italia”.
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.
