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Schiaccia un brufolo sul viso e finisce in ospedale: ecco l’errore che non va commesso

Un gesto che all'apparenza sembrava banale come quello di schiacciarsi un brufolo sul viso avrebbe potuto avere delle conseguenze ben più gravi.

Schiaccia un brufolo sul viso e finisce in ospedale: ecco l’errore che non va commesso
Medico, immagine di repertorio. Fonte foto: pxhere.com

Un gesto apparentemente banale che avrebbe potuto avere gravi conseguenze

Un gesto che all’apparenza sembrava assolutamente banale come quello di schiacciarsi un brufolo sul viso avrebbe potuto avere delle conseguenze ben più gravi per Lish Marie, una giovane donna del Michigan. Quest’ultima, infatti – come si legge su “Fanpage.it” – ha notato di avere un brufolo posizionato appena sotto alla narice sinistra, in un punto piuttosto comune per questa tipologia di inestetismi, ma si è subita resa conto che avrebbe dovuto smettere di toccarlo in quanto ha sentito un dolore insopportabile, senza riuscire neppure a farlo “scoppiare”.

La zona nota come il “Triangolo della morte”

Il brufolo che Lish Marie aveva notato sotto il naso, vicino alla narice sinistra, si trovava in un’area piuttosto delicata nota come “Il triangolo della morte“. La giovane del Michigan ha raccontato la sua storia su TikTok ed ha spiegato come nel giro di poche ore per lei le cose si siano subito “messe male”. Il lato sinistro di Lish, infatti, si era gonfiato così tanto che nel momento in cui provava a sorridere, soltanto l’altra metà del viso si sollevava. Per questo motivo, dunque, ha immediatamente deciso di recarsi al pronto soccorso e lì i medici le hanno prescritto quattro farmaci tra cui steroidi e antibiotici.

Perché il “triangolo della morte” è pericoloso?

Il brufolo di Lish Marie era localizzato all’interno di quello che viene definito il “triangolo della morte“, ossa l’area del viso compresa tra il ponte del naso e gli angoli della bocca. Lì si trovano i plessi venosi che mettono in comunicazione la vena facciale con il seno cavernoso, ossia la rete di vene mediante le quali il sangue va a defluire nel cervello. Mediante il seno cavernoso le infezioni che vanno ad interessare quella zona del viso – come quella che può essere determinata da un brufolo pizzicato – hanno la probabilità ridotta, ma non nulla, di andarsi a propagare dal viso fino al cervello, finendo per trasformarsi in qualcosa di più serio. In questi casi uno dei rischi più grandi risulta essere quello di una trombosi del seno cavernoso, vale a dire la formazione di un coagulo di sangue, una rara complicazione delle infezioni del volto che potenzialmente può determinare delle conseguenze letali tra le quali ascessi e infezioni cerebrali, ma anche danni ai nervi facciali, la perdita della vista, meningiti e ictus. Ma qual è l’errore che Lish Marie avrebbe dovuto evitare di commettere? Lo spieghiamo nella pagina successiva.

L’errore da non commettere

Schiacciare i brufoli rappresenta una cattiva abitudine perché esiste la possibilità che i batteri – presenti ad esempio sulle mani o sotto le unghie – possano provocare delle infezioni, andando a peggiorare la situazione. Nel caso capitato a Lish Marie – come si legge su “Fanpage.it” – la donna, pur non essendo consapevole di farlo, ha agito nella zona del cosiddetto “Triangolo della morte“, con l’infezione locale che avrebbe potuto avere delle conseguenze più gravi per via della facilità con la quale i batteri si sarebbero potuti diffondere al cervello attraverso il seno cavernoso. La donna ha spiegato che per trattare l’infezione – che presumibilmente era entrata nel sangue attraverso il brufolo – i medici le hanno prescritto un antibiotico orale, una crema antibiotica topica, un impacco di steroidi e un corticosteroide. Dopo 12 ore Lish ha avvertito che la situazione stava tornando alla normalità, con il gonfiore del viso che si era nettamente ridotto. Nel giro di tre giorni, poi, quello stesso gonfiore era scomparso ed anche il brufolo, nel giro di una settimana, non c’era più. La donna dal Michigan ha raccontato di aver voluto condividere la sua storia in modo che altre persone possano trovarsi nella sua stessa situazione, aggiungendo che non toccare i brufoli è la cosa migliore da fare, è sufficiente avere pazienza.

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Nunzio Corrasco

Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.

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