
Caso Simona Cinà, ecco cos’ha svelato l’ex fidanzato Francesco
La giovane promessa della pallavolo Simona Cinà ha perso la vita (in circostanze ancora da chiarire) nella notte tra sabato 2 e domenica 3 agosto 2025. La ragazza, appena ventenne, è stata trovata senza vita nella piscina di una villa a Bagheria dove si stava svolgendo una festa di laurea alla quale era stata invitata. La Procura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti, intanto l’ex fidanzato Francesco Tilotta ha raccontato in un’intervista a Fanpage.it chi era davvero la ragazza che ha amato.
Le parole dell’ex fidanzato Francesco
Francesco descrive Simona come una persona dalla disciplina ferrea, con un approccio alla vita improntato alla salute e alla precisione. Ha anche raccontato che “Simona non beveva alcol, non fumava e non faceva uso di droghe, era totalmente devota allo sport e al benessere fisico. Una volta si portò esattamente nove anacardi come spuntino, non uno di più, non uno di meno: era quello che prevedeva la dieta”. Simona si allenava ogni giorno, curava ogni dettaglio della sua alimentazione e non ammetteva alcun compromesso. “Litigavamo perfino quando io fumavo una sigaretta perché lei detestava il fumo“. Per Francesco, dunque, l’idea che Simona possa essere morta a causa di comportamenti rischiosi è impensabile.
Un amore trasformato in amicizia
La loro storia era iniziata tre anni fa durante una semplice grigliata tra amici. Francesco ricorda con emozione il primo momento in cui la vide: gli occhi profondi, la gioia contagiosa, il carattere solare. Dopo un periodo iniziale di relazione si erano allontanati, tuttavia il rapporto era rimasto vivo e sincero trasformandosi in una grande amicizia. Di recente si erano riavvicinati molto, poi la terribile notizia. Francesco stava tornando dal mare e, sconvolto, ha subito iniziato a contattare amici comuni per capire cosa fosse successo. “Non riesco ad accettarlo, era una persona pulita, vera, attenta a tutto. Non avrebbe mai messo in pericolo la sua salute“.
Le indagini
Nel frattempo i Carabinieri, su disposizione della Procura, hanno sequestrato vari oggetti appartenenti a Simona, tra cui il costume da bagno, i vestiti che indossava e alcuni effetti personali. Sono stati inoltre prelevati alcolici e altro materiale presente alla festa: sei bottiglie di spritz, cinque di gin, dodici di spumante, diversi teli mare e abiti. L’ipotesi di omicidio colposo rimane, al momento, un atto dovuto per procedere con le verifiche: si attende l’autopsia, a questo punto fondamentale per stabilire le cause del decesso.
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.