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Sabato 13 Settembre
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Spese scolastiche, anche i libri di testo si potranno scaricare nella dichiarazione dei redditi: ecco i dettagli

Tra le spese che sarà possibile detrarre ai fini fiscali vi sono libri, spese di iscrizione, la retta della mensa scolastica, il costo delle gite e di attività extrascolastiche

Spese scolastiche, anche i libri di testo si potranno scaricare nella dichiarazione dei redditi: ecco i dettagli
Foto Pixabay.com

Ecco la grande novità per le famiglie a basso reddito che potrebbe essere introdotta con la nuova finanziaria

Il mese di settembre coincide con il ritorno a scuola di milioni di alunni. Inevitabilmente si tratta di un mese che costituisce un vero e proprio salasso per tutte quelle famiglie che sono costrette a dover sopportare costi notevoli per l’acquisto di libri, diari, materiale e occorrente per affrontare l’anno scolastico. Si tratta dunque di un mese che comporta un notevole sborso dal punto di vista economico, proprio per questa ragione il governo sta meditando di introdurre delle agevolazioni per le famiglie al fine di sgravare fiscalmente le spese scolastiche.

Cosa si potrà detrarre

Tra le spese che sarà possibile detrarre ai fini fiscali vi saranno le spese di iscrizione, la retta della mensa scolastica, il costo delle gite e di attività extrascolastiche, e ovviamente le spese che ogni anno bisogna sostenere per acquistare i costosissimi libri. I libri di testo e il materiale di cancelleria rappresentano da sempre un costo notevole per le famiglie italiane. Per questa ragione sono già previste delle agevolazioni stanziate dalle regioni, dalle province e dagli stessi comuni per supportare le famiglie che si trovano in condizioni economiche svantaggiate.

La novità

Sono stati introdotti negli ultimi anni dei bonus per tutte quelle famiglie con un ISEE basso. L’ultima novità che il governo vuole introdurre è l’estensione delle detrazioni fiscali anche per le spese relative all’acquisto dei libri scolastici e del materiale di cancelleria. Si tratta di una novità che molto probabilmente sarà introdotta con la prossima legge di bilancio e che consentirà alle famiglie di poter detrarre al 19% le spese per libri e cancelleria. Recuperare il 19% della somma spesa complessivamente rappresenterebbe una vera e propria boccata di ossigeno per migliaia di famiglie italiane.

Cosa deciderà il governo?

Adesso il governo dovrà studiare tutti i dettagli anche per identificare la fascia sociale e reddituale delle famiglie che potranno accedere al beneficio. È possibile anche che possa essere introdotto un tetto massimo di spesa per ogni figlio nel solco di quanto avviene già per altri oneri detraibili. Questa agevolazione riguarderà i contribuenti che presentano la dichiarazione dei redditi sia con il modello 730 che con il modello redditi PF. È molto probabile che le detrazioni possano spettare in base alla soglia reddituale dichiarata con l’ISEE del nucleo familiare.

Il rischio però è che, se l’agevolazione dovesse essere applicata a livello di IRPEF, tutte quelle famiglie che non pagano tasse perché hanno un reddito sotto gli 8.500€, potrebbero non ottenere alcun beneficio non potendo recuperare nulla sui libri di testo. Se l’agevolazione dovesse essere correlata all’IRPEF Il paradosso è che le famiglie con i redditi più elevati potrebbero ottenere benefici maggiori rispetto a quelle con redditi inferiori.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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