Spike Lee, prima di parlare di cinema vuole rilasciare una dichiarazione su Jannik Sinner
Se la grandezza di un personaggio si valuta anche in base a chi non solo ne discute, ma desidera chiarire eventuali falsità, Jannik Sinner ha raggiunto un livello eccezionale. Infatti, stiamo parlando di uno degli atleti più noti a livello internazionale, che ha vinto numerosi Slam ed è attualmente n.2 nel ranking. Così, quando Spike Lee è giunto in Italia, prima di esprimere le sue opinioni sul cinema al Festival di Torino, ha chiesto di rilasciare una dichiarazione su Sinner: il regista americano di 68 anni vuole comunicare al campione italiano che nutre solo rispetto e ammirazione nei suoi confronti, sperando di poterlo incontrare di persona per dirglielo direttamente. Tutto ciò serve a fare chiarezza sulle assurdità scritte sui social, da parte di coloro che lo accusano non solo di tifare per Carlos Alcaraz, ma anche di provare odio verso Sinner. E’ quanto riporta Fanpage.it.
Cosa era successo al Roland Garros tra Spike Lee, Carlos Alcaraz e Jannik Sinner
Tutto è iniziato durante la finale del Roland Garros 2025, che ha visto trionfare Alcaraz su Sinner dopo un incontro epico in cui ha salvato anche tre match point. Quel giorno Spike Lee era tra il pubblico a Parigi e il suo sostegno estremamente evidente e appassionato per lo spagnolo non è passato inosservato: urla, festeggiamenti e persino l’imitazione di un colpo vincente di Carlos. Al termine del match, il regista si è precipitato ad abbracciare Alcaraz e a stringergli la mano, trascurando completamente Sinner, che passava nelle vicinanze. Questo è stato sufficiente per far scattare sui social la narrazione di Spike come un orgoglioso rivale di Jannik, con reazioni anche molto forti dei sostenitori dell’azzurro, compresi alcuni VIP.
Spike Lee showing love to Carlos Alcaraz after his French Open victory against Jannik Sinner 🙌 pic.twitter.com/m9ExnAcI56
— ESPN (@espn) June 8, 2025
Dopo cinque mesi…
Sono trascorsi cinque mesi, Spike Lee è il protagonista al Torino Film Festival 2025 per mostrare il suo film ‘Highest to Lowest’ con Denzel Washington, ma sembra avere un pensiero profondo quando si parla di Italia. E quel pensiero ha un nome e un cognome: Jannik Sinner. Il regista, produttore e attore statunitense, viene quindi presentato in questo modo: “Prima di cominciare la conferenza, Spike Lee ha un messaggio per noi“.
Il chiarimento del regista americano
Spike Lee ha voluto semplicemente precisare un punto. Non ha nulla contro Sinner, dice sorridendo, è un tennista eccezionale. Poi prosegue dicendo che visto che alcuni hanno notato il suo entusiasmo per Carlos, hanno pensato che stesse mancando di rispetto al tennista italiano. Il regista nega nel modo più assoluto. Dice di essere un appassionato di sport. In particolare del basket e dei New York Kinicks. “Quindi, quando ho saputo che sarei venuto qui… perché ricevevo messaggi di testo, di ogni genere in Italia. Tipo… non userò questa parola (‘odio’). Ma non è affatto vero. E spero di incontrare Sinner di persona un giorno, stringergli la mano e fargli sapere che non provo altro che amore per lui. Capite?“.
italians made spike lee explain why he supported carlos and not sinner during the roland garros final 💀 pic.twitter.com/cF0DT6Albm
— ola ! #A1CARAZ (@bIuezoya) November 23, 2025
Il regista prosegue affermando che Alcaraz e Sinner sono i due tennisti più forti al mondo, per cui tutto è amore. Chiarisce di non avere nulla contro l’altoatesino. “Quindi scrivetelo! E poi, se lo vedrò a Wimbledon, al Roland Garros o allo US Open… io sono un grande collezionista. Quindi mi piacerebbe molto che mi autografasse una racchetta da tennis usata in una partita. Ho una racchetta usata in partita di Arthur Ashe, di Serena Williams, di Coco Gauff. Quindi, vorrei aggiungere Sinner alla mia collezione. E ora possiamo parlare del film…“.
Classe 1971, da oltre un decennio svolgo il lavoro di redattore web. Ho collaborato con molti siti ed essendo una persona poliedrica mi sono occupato di svariati argomenti, dall'astrologia alla salute, dalla politica al fisco, dalla tv allo sport. Ma mi diletto anche nella stesura di articoli di terremoti, astronomia, cronaca, tecnologie e lotterie. Adoro scrivere ma anche leggere.