
Lo storico pugile nato a Isola d’Istria si è spento all’età di 87 anni
Ha destato dolore e sconcerto in queste ore in tutto l’ambiente dello sport italiano il decesso del pugile italiano Nino Benvenuti, morto a Roma all’età di 87 anni dopo una lunga malattia che non gli ha lasciato scampo. Si tratta di una vera e propria leggenda dello sport italiano, per aver conquistato il titolo iridato dei pesi medi di pugilato e la medaglia d’oro a Roma ’60. Uno sportivo molto amato in Italia e nel mondo e conosciuto per essere sicuramente stato tra i migliori pugili di tutti i tempi.
La biografia
Benvenuti si laureò campione olimpico nel 1960 nei pesi welter per poi diventare campione mondiale dei pesi medi tra il 1967 e il 1970. Epici i suoi match spettacolari contro il suo rivale più agguerrito, Emile Griffith, e le sfide contro Sandro Mazzinghi e Carlos Monzon , altri storici rivali. Nel 1968 Nino Benvenuti si è fregiato anche del prestigioso premio di Fighter of the year, un riconoscimento che in questo sport ha conquistato solo lui tra i pugili italiani.
I record
Tra i record conquistati dallo storico pugile nato a Isola d’Istria nel 1938, anche quello di essere stato l’unico pugile italiano ad aver detenuto il titolo mondiale in due categorie di peso (medi e superwelter). Una vera e propria leggenda degna di far parte del National Italian-American Sport Hall of Fame, insieme ad altre leggende dello sport di origine italiana come Rocky Marciano e Joe Di Maggio.
Altri cenni biografici
Benvenuti era nato era nato a Isola d’Istria, una città che oggi appartiene alla Slovenia, una terra che da sempre è rimasta nel cuore del pugile scomparso oggi. Le sue vittorie sul ring unirono un Paese che stava provando a rimettersi in marcia dopo gli orrori della seconda guerra mondiale. Per le sue imprese epiche compiute all’interno dei ring più prestigiosi del mondo, il mito di Benvenuti è continuato a vivere nel cuore di un Paese che non lo ha mai dimenticato. Lo storico pugile si è sposato due volte e ha avuto numerosi figli. Nel 2020, ha vissuto il dramma delle morte del figlio Stefano, che si è tolto la vita.
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