Il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, è tornato a parlare dell’abolizione del superbollo: ecco come dovrebbe avvenire
Da alcuni giorni si parla con sempre più frequenza del superamento del cosiddetto superbollo auto. In una recente intervista, il ministro delle infrastrutture, Matteo Salvini (attuale segretario della Lega) non ha negato che nei prossimi mesi il governo lavorerà per cancellare questa odiata tassa o comunque per introdurre delle modifiche graduali già a partire dalla prossima legge di Bilancio 2026.
Di cosa si tratta
Il superbollo è una tassa regionale che grava su coloro che possiedono automobili di potenza superiore a 185 Kw (kilowatt). Una imposta pari a 20 euro per ogni Kw oltre i 185 e che quindi ricade soprattutto sulle auto di lusso, sui veicoli sportivi e sulle supercar oltre che su determinati Suv. La prima ipotesi, come ha spiegato lo stesso Salvini, è quella di una riduzione graduale che si attuerebbe alzando i kw di potenza oltre i quali viene applicato il superbollo. Una delle ipotesi in campo ma non l’unica.
Gli svantaggi denunciati da Salvini
Secondo Salvini, il superamento del Superbollo si renderebbe necessario soprattutto per il fatto che questa imposta, ad oggi, avrebbe portato “più svantaggi che vantaggi anche alle casse dello Stato perché ingessa tutto un certo tipo di mercato”. Il superamento avverrebbe step by step con il sistema a fasce che esiste già in delega fiscale. Addirittura, lo stesso ministro ha spiegato che questi provvedimenti potrebbero diventare operativi ben prima della legge di Bilancio bruciando le tappe.
L’intervento nel corso di una rassegna dedicata all’automotive
Salvini è intervenuto a Verona nel corso della giornata inaugurale della rassegna House of mobility dedicata al mondo dell’automotive, in cui ha spiegato le intenzioni del governo sul superamento del Superbollo. Lo stesso ministro, colloquiando con i cronisti intervenuti durante la kermesse, ha parlato di “tassa odiosa” da abolire per “dare ossigeno al mercato” dell’automotive che coinvolge tantissimi proprietari di automobili nel nostro paese.
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