
Le truffe telefoniche si evolvono e la nuova minaccia si chiama “chiamata muta”
In un’Italia sempre più esposta a raggiri digitali, tra email sospette e finte comunicazioni bancarie, oggi si fa strada una nuova insidiosa truffa. Si tratta della cosiddetta “chiamata muta”, un inganno che sfrutta la fiducia delle persone verso i numeri telefonici apparentemente innocui. Accettare una telefonata che sembra normale può infatti rivelarsi il primo passo verso un raggiro. Il problema principale? L’assenza di segnali immediati di pericolo. Ecco come funziona, come riportato da Msn.com.
Come si svolge la truffa
Il trucco della chiamata muta è semplice quanto efficace. Si riceve una telefonata da un numero che sembra affidabile: non è privato, non è estero e nemmeno segnalato come spam. Proprio questo aspetto induce molte persone a rispondere senza sospetti. Ma una volta sollevata la cornetta, dall’altra parte regna il silenzio più assoluto. Questo apparente vuoto è in realtà un passaggio cruciale del raggiro, studiato per sfruttare sistemi automatizzati che gestiscono grandi volumi di chiamate. Chi risponde finisce spesso per restare in linea, nella speranza di capire chi sta chiamando.
Obiettivo: ottimizzare le truffe
Il sistema dietro queste telefonate silenziose è usato da call center poco trasparenti, che puntano a ridurre i tempi morti degli operatori. In pratica, un software lancia più chiamate in parallelo e collega solo chi risponde alla prima linea disponibile. Nel frattempo, chi è in attesa ascolta il nulla, dando l’impressione di una “chiamata muta”. Ma non si tratta solo di marketing aggressivo: in alcuni casi, richiamare numeri sconosciuti può comportare costi elevati o esporre a ulteriori frodi, come numerazioni premium o internazionali camuffate. Da qui la pericolosità del fenomeno.
I 5 consigli per proteggersi
Per difendersi da queste chiamate, l’Udicon consiglia di iscrivere il proprio numero al Registro pubblico delle opposizioni. È anche fondamentale non richiamare numeri sospetti e attivare i filtri antispam offerti dai gestori o integrati negli smartphone. Infine, attenzione allo spoofing: anche un numero italiano può essere falsificato per sembrare legittimo. Se non si aspettano chiamate, meglio ignorare. Inoltre, in caso di dubbio, non condividete mai dati personali.
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.