
Sinner batte Djokovic nella semifinale di Wimbledon 2025
Ieri, venerdì 11 luglio 2025, il sette volte campione di Wimbledon, ossia Novak Djokovic, ha perso la semifinale sull’erba londinese contro un quasi perfetto Jannik Sinner. Volendo essere pignoli, il tennista italiano è andato sotto 3 a 0 nel terzo set (ma avanti due set a zero) e ha concesso una palla break per il 4-0, poi annullata. Si tratta dell’unico passaggio a vuoto del match, per il resto si è visto un numero 1 del mondo impeccabile che negli scambi medio lunghi ha avuto quasi sempre la meglio, tanto da costringere il serbo a scendere molto di più a rete per cercare di ribaltare l’inerzia della partita, senza riuscirvi. Alla fine, Sinner sì è imposto 6-3 6-3 6-4, e ora in finale affronterà Carlos Alcaraz che ha sconfitto Taylor Fritz in quattro set. Tornando all’incontro Sinner-Djokovic, quest’ultimo ha svelato cosa gli ha detto il suo avversario nei pressi della rete, alla fine del match.
Cosa ha detto Sinner a Djokovic dopo la semifinale di Wimbledon
I due tennisti si sono parlati a rete a fine incontro e il serbo – come riportato da “Fanpage.it” – ha raccontato di aver ricevuto delle scuse dal suo avversario: “Lui si è scusato con me per il fatto che non mi sentivo bene oggi“: Sinner, infatti, si è detto rattristato per le condizioni fisiche non ideali di Nole. Una dimostrazione di grande sportività e rispetto da parte del numero 1 del mondo che ha riconosciuto le difficoltà incontrate durante il match da parte di Djokovic (dovute alla caduta subita nel quarto di finale vinto contro Flavio Cobolli). Quasi stupito da ciò che aveva detto Jannik Sinner nel consueto “terzo tempo”, Novak Djokovic non si è soffermato sulle sue condizioni fisiche, ma ha ammesso che Jannik ha giocato alla grande – come d’altronde sta facendo negli ultimi 18 mesi – e che non aveva motivo di scusarsi, aggiungendo: “E’ stato il miglior giocatore del mondo”. Questa è una chiara manifestazione di sensibilità da parte del finalista di Wimbledon 2025, che ha quasi avvertito un senso di colpa per non aver potuto giocare contro un avversario al massimo della forma. Nole ha poi proseguito, esprimendo il suo sostegno a Sinner: “Ora avrà la possibilità di vincere il suo primo titolo a Wimbledon. Gli ho augurato buona fortuna. È la sua prima finale qui e sono sicuro che sarà super motivato. Dopo la finale che hanno giocato a Parigi, credo che l’attesa per questa nuova finale sia altissima. Sono nettamente sopra tutti in questo momento“.
Djokovic sul confronto tra Sinner e Alcaraz a Wimbledon
Riguardo alla finale di domenica del torneo di Wimbledon 2025, Djokovic concede un leggero vantaggio ad Alcaraz, in quanto ha vinto già 2 volte il prestigioso torneo londinese, e il suo modo di giocare e la fiducia che ha in questo momento sono notevoli. Ma ribadisce che il vantaggio dello spagnolo è lieve, poiché Jannik sta colpendo la palla in modo eccezionale. Pensa che sarà un incontro molto bilanciato, proprio come è stato a Parigi. Il tennista serbo ha condiviso le sue impressioni sul futuro. Il problema maggiore è che non riesce più, come in passato, a raggiungere le fasi finali dei tornei del Grande Slam senza dover affrontare problemi fisici. Inoltre, sfidare atleti come Sinner e Alcaraz non facilita le cose. Djokovic, infatti, ha spiegato di aver raggiunto le semifinali in ogni Slam quest’anno, ma poi deve affrontare Alcaraz o Sinner, “ragazzi giovani, in forma, brillanti, e mi ritrovo a giocare con il serbatoio mezzo vuoto“.
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Il fattore infortunio di Djokovic contro Sinner
Per concludere, riguardo all’incontro contro Sinner e alle sue condizioni, Djokovic ha dichiarato che dopo un’ora, a dire il vero si sentiva piuttosto male. Non era una sensazione gradevole sul campo. Tuttavia, Nole dice che non desidera entrare troppo nei particolari riguardo all’infortunio né lamentarsi di non essere riuscito a esprimere al meglio il suo tennis. Ha aggiunto di voler complimentarsi con Jannik per un’altra ottima performance: “Tutto qui. È in finale, è stato troppo forte. Non sono riuscito a muovermi come speravo”.
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