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Giovane parà trovato morto sotto un traliccio, tragedia a Piombino: ecco cosa è successo

Un paracadutista 31enne è precipitato da un ponte a Perelli di Piombino: caduta accidentale o incidente durante un "bungee jumping"?

Giovane parà trovato morto sotto un traliccio, tragedia a Piombino: ecco cosa è successo
Immagine di repertorio: ambulanza. Fonte foto: ansa.it

Giovane parà trovato morto sotto un traliccio, tragedia a Piombino: ecco cosa è successo

Una vera tragedia si è consumata nelle scorse ore a Perelli di Piombino, in provincia di Livorno: come riportato da Ansa.it, un parà di soli 31 anni è stato trovato morto sotto un traliccio nella cittadina toscana. Ad accorgersi del cadavere dell’uomo è stato un commilitone. Il paracadutista era atteso dai colleghi a Livorno per una cena ma non è mai arrivato a destinazione; i suoi compagni si sono dunque preoccupati e sono partiti per Piombino dopo aver allertato i carabineri, poco dopo la macabra scoperta. Secondo le prime ricostruzioni il parà sarebbe morto dopo un lancio “bungee jumping” in attività sportiva con paracadute specifico per questo tipo di lanci “corti”, ma non si esclude la caduta accidentale. Tutto il reggimento incursori Col Moschin di Livorno, a cui apparteneva la vittima, è sotto shock per l’episodio.

Incidente sulla spiaggia di Formia: perde il controllo del kitesurf e ferisce due bagnanti

Un altro brutto incidente si è verificato qualche giorno fa a Formia: secondo quanto riportato da IlMessaggero.it, un uomo ha perso il controllo del proprio kitesurf ed è finito sulla spiaggia, ferendo due bagnanti e danneggiando un ombrellone. Il fatto si è verificato nel tratto di spiaggia libera che si trova nei pressi della clinica “Sorriso sul Mare”, in zona San Pietro. L’uomo ha riportato delle ferite di striscio al torace ed ha ricevuto tutte le cure mediche del caso presso l’ospedale “Dono Svizzero”, mentre la donna ha riportato una leggera contusione al volto, ma per lei non è stato necessario recarsi in ospedale. Fortunatamente le conseguenze per i due sfortunati bagnanti non sono state gravi e solo l’uomo è stato costretto a ricorrere alle cure ospedaliere. Sul posto, subito avvisati dell’incidente, sono giunti gli agenti del Commissariato e i militari della Guardia Costiera che hanno provveduto ad infliggere una sanzione di 250 euro nei confronti dell’imprudente kiter.

Ancona, frana il monte Conero, un uomo è rimasto ferito: cosa è successo

Nei giorni scorsi si è sfiorata la tragedia ad Ancona, dove – come riportato da Il Resto del Carlino – una falesia del Trave si è improvvisamente staccata dal monte Conero ed è franata sulla spiaggia sottostante (tra Mezzavalle e Trave). I detriti di roccia hanno colpito un turista romagnolo che è rimasto gravemente ferito ad un polpaccio: l’uomo, infatti, ha riportato una brutta ferita lacero contusa ed è stato immediatamente trasportato al pronto soccorso dell’ospedale regionale di Torrette. Già nei giorni precedenti all’accaduto sono si erano verificate altre frane sul monte Conero, motivo per il quale era stato imposto un divieto di balneazione proprio in quella zona per motivi di sicurezza. Il provvedimento, evidentemente, non è stato rispettato anche perché altri bagnanti erano presenti nell’area coinvolta dalla frana.

Incidente sulla spiaggia di Cala Ginepro, in provincia di Nuoro: ci sono feriti

Tragedia sfiorata nelle scorse ore nella spiaggia di Cala Ginepro, una delle più conosciute del litorale di Orosei, in provincia di Nuoro. Secondo quanto riportato da “LaNuovaSardegna.it”, sulla spiaggia erano presenti numerosi bagnanti – compatibilmente con le restrizioni anti-Covid – quando all’improvviso è stato avvertito un forte boato, poi urla e scene di panico: due uomini sono rimasti a terra ustionati e doloranti. Per entrambi ustioni alle braccia e alle gambe, in particolare per il maggiore dei due, Antonello Cossu (55 anni), imprenditore della piccola nautica, piuttosto noto ad Orosei. Meno grave, ma comunque ustionato il suo assistente, Antonio Ghisu, 35 anni.

Incidente sulla spiaggia di Cala Ginepro, in provincia di Nuoro: esplosione e incendio di un gommone

Subito dopo l’esplosione sono scattati immediatamente i soccorsi, con i due uomini che sono stati caricati sulle ambulanze del 118 e trasferiti d’urgenza all’ospedale di Nuoro. Secondo le ultime notizie, nessuno dei due sarebbe in pericolo di vita, ma per entrambi la prognosi resta riservata. In queste ore, inoltre, si sta indagando per chiarire le cause dell’esplosione e – come riportato da “LaNuovaSardegna.it” – la causa sarebbe ascrivibile ad una violenta fiammata provocata dal motore fuoribordo di un gommone di proprietà di Cossu. Quest’ultimo, infatti, è titolare dell’Altomare Escursioni Golfo di Orosei, società che si occupa di organizzare delle gite turistiche lungo le spiagge della costa orientale.

Incidente sulla spiaggia di Cala Ginepro, in provincia di Nuoro: la dinamica

Dunque, stando alle ultime ricostruzioni dell’accaduto, alla base dell’esplosione e dell’incendio vi sarebbe una violenta fiammata provocata dal motore fuoribordo di un gommone di proprietà di Cossu. Secondo quanto riportato da “LaNuovaSardegna.it”, l’uomo si stava occupando della manutenzione del mezzo quando improvvisamente, per cause che allo stato attuale non sono state ancora accertate, è partita una scintilla che ha fatto sprigionare le fiamme, accompagnate da un forte boato.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.

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