
Aggiornamento ECMWF00z: Impianto sinottico che volgerà ad un cambio dalla prossima settimana

Impianto sinottico per la metà della prossima settimana secondo ECMWF00z, con la presenza di un anticiclone sulla Russia e la discesa verso l’Europa centrale di un nucleo d’aria gelida, mentre l’Italia rimarrebbe ai margini con il passaggio di diversi impulsi atlantici.
Aggiornamento ECMWF00z: Prossima settimana all’insegna di una retrogressione gelida in Europa. Nel frattempo che le prime perturbazioni Atlantiche si apprestano ad interessare il centro nord Italia con più decisione a partire dalla giornata di domani, anche la proiezione mattutina di ECMWF00z vede la formazione di un anticiclone termico sull’Europa nordorientale, in cui nei bassi strati vi è la presenza di un enorme e intenso lago di aria gelida di aria puramente artico continentale, con valori localmente sin sotto i -20°C alla quota di 850hpa.
La formazione di un vasto anticiclone di natura termica, la cui formazione verrebbe poi favorita dalla presenza di aria molto gelida nei bassi strati, andrebbe a determinare in successione , secondo l’aggiornamento di ECMWF00z, la discesa verso l’Europa centrale di una goccia fredda in quota di aria gelida pellicolare. Una dinamica che per il Mediterraneo viene rappresentata come una “retrogressione alta”, in quanto il nocciolo di aria fredda, transiterebbe sull’Europa centrale evitando di poco il Mediterraneo. A causa della mancanza di una spinta dinamica decisiva e forte da parte dell’anticiclone delle Azzorre, che in questo aggiornamento viene a mancare.

Le temperature previste alla quota di 1500metri sempre per la metà della prossima settimana con il clou dell’aria fredda, presentante valori sino a -16/-20°C, transitare appena oltre le Alpi.
l’Europa meridionale, compresa la nostra penisola, rimarrebbe in questo caso coinvolta in un continuo e persistente flusso atlantico alternato, per le aree del nord Italia, a sbuffi di aria più fredda orientale, che manterrebbero le temperature comunque più fredde garantendo al passaggio di queste perturbazioni Atlantiche, alla neve di cadere sino a bassa quota. Vista la grande incertezza che deriva dai modelli nelle proiezioni a medio e lungo termine in queste situazioni, vi consigliamo di seguire i prossimi aggiornamenti, in quanto la dinamica da parte di questa possibile retrogressione d’aria fredda dalla Russia, andrà ancora cambiando nelle prossime corse modellistiche.
A cura di Maurizio Signani.