
Aggiornamento ECMWF00z: La genesi di un blocco scandinavo va determinando una settimana alquanto dinamica in Europa

Temperature ad un altezza di circa 1500metri previste per la notte su Martedi 7 Febbraio, all’inizio della dinamica da retrogressione d’aria artica in Europa centrale.
Aggiornamento ECMWF00z: Settimana instabile e dinamica caratterizzata dal transito di numerose circolazioni depressionarie. La formazione di un blocco altopressorio di origine termica ben strutturato sulla Scandinavia, sostenuto nei bassi strati da aria artico continentale molto fredda fra le giornate di Domenica e Lunedi, sta complicando non poco il lavoro dei modelli di simulazione atmosferica che cercano di simulare delle ipotesi circa lo stato futuro della circolazione atmosferica a scala Euro Atlantica.
L’Evoluzione che al momento appare confermata anche dall’ultimo aggiornamento di ECMWF00z è la discesa, sul lato orientale e meridionale di questo blocco anticiclonico, di una massa d‘aria fredda confinata nei bassi strati di origine artico continentale, veicolata verso gli stati dell’Europa centrale. Andando ad interagire con un ondulazione Atlantica nei pressi del Regno Unito intorno a metà della prossima settimana, che nella giornata di Mercoledi scivolerà verso il Mediterraneo andando a generare una nuova circolazione di bassa pressione , ancora molto difficile da localizzare per quanto riguarda la sua formazione, sul Mediterraneo.

La complessa situazione sinottica elaborata da ECMWF00z per il prossimo fine settimana, con un vasto anticiclone termico su gran parte del continente Europeo che coinvoglia masse d’aria fredda fra Europa centrale sin verso il Regno Unito mentre in Atlantico si fa strada un nuovo vasto fronte perturbato.
A seguire, l’ipotesi a Lungo termine, ossia per il fine della prossima settimana, sarebbe quello di un rallentamento della tensione della semipermanente Islandese, che indebolendosi, favorisce la discesa verso l’Europa occidentale di una vasta area depressionaria in grado di determinare una prosecuzione di un tipo di tempo spiccatamente instabile dominato da correnti in prevalenza umide sul Mediterraneo. Per quanto riguarda il lato termico, le regioni Italiane che potranno maggiormente risentire di questi movimenti sinottici votati al freddo sull’Europa centrale saranno le regioni del nord Italia, che con la formazione di diversi minimi di bassa pressione nel corso della prossima settimana sul Mediterraneo, l’aria fredda sarà veicolata tramite venti da nord e venti da est anche su suddette regioni.
A cura di Maurizio Signani.