
Aggiornamento GFS06z: Confermato il transito di una perturbazione Atlantica al nord Italia l’ultimo giorno del mese

La situazione prevista da GFS06z per Martedi 28 Febbraio, con il centro e nord Italia interessati da un’intensa e veloce perturbazione Atlantica da ovest.
Aggiornamento GFS06z: Febbraio chiude con l’arrivo di una perturbazione Atlantica. Arrivano ulteriori conferme anche dall’aggiornamento di GFS06z riguardo il cambio di circolazione in ambito Europeo per gli ultimi giorni del mese, con lo strutturarsi di una vasta e profonda circolazione depressionaria in prossimità del Regno Unito. In grado poi di convogliare sull’Italia un’intensa perturbazione Atlantica nella giornata di Martedi 28 e con strascichi anche per la giornata di Mercoledi 1 Marzo.
In base agli ultimi aggiornamenti del modello Americano si tratterebbe di una veloce perturbazione che colpirebbe in particolar modo le regioni settentrionali Italiane, a cui seguirebbe inoltre l’entrata di aria più fredda e secca, che garantirebbe a seguito un veloce miglioramento del tempo. Tuttavia la tendenza per i primi giorni di Marzo, dopo il transito di questa perturbazione attesa per la giornata di Martedi 28 al nord Italia, vede un abbassamento della corrente a getto in Atlantico, con una traiettoria delle perturbazioni che si manterrebbe a latitudini piuttosto basse.

La situazione ipotizzata da GFS06z per i primi giorni di Marzo, con un abbassamento della corrente a getto in Atlantico e un interessamento parziale anche del Mediterraneo.
Non si esclude in casi come questo, che il tempo potrebbe risultare più dinamico, specie sul comparto occidentale Europeo, ove le perturbazioni si troverebbero a scorrere a latitudini decisamente più basse rispetto alla traiettoria alta che esse hanno avuto sino ad ora. Il Mediterraneo in questo caso potrebbe trovarsi in una via di mezzo fra l’alta pressione, confinata più ad est sull’Europa orientale e le correnti umide Atlantiche, con un tempo volto ad una maggior instabilità con frequenti passaggi nuvolosi. Stante però l’elevata incertezza che si contrappone fra i modelli dopo il transito della perturbazione attesa Martedi 28, vi consigliamo di seguire i prossimi aggiornamenti.
A cura di Maurizio Signani.