
Aggiornamento GFS12z: Confermata la situazione sinottica che vedrebbe l’arrivo di correnti molto fredde sull’Italia

Temperature previste alla quota di 850hpa per la notte fra Lunedi e Martedi in Europa. Notare l’invasione artica da nordest interessare anche il Mediterraneo.
Aggiornamento GFS12z: Conferme riguardo l’arrivo di correnti artiche e una fase di Maltempo sull’Italia. Le conferme riguardo alla situazione prevista per la prossima settimana arriverebbero anche dall’ultimissimo aggiornamento appena uscito di GFS12z, con una fase molto fredda in arrivo per la nostra penisola ma anche di Maltempo, specie per le regioni centrali e meridionali. Zone che dovranno fare i conti con la formazione di un ampio minimo depressionario che andrà formandosi sul Mar Tirreno, persistendo per diversi giorni.
Infatti sarà proprio questo minimo depressionario il principale responsabile dell’afflusso di aria molto fredda specie sulle regioni centrali e settentrionali, questo perchè, seppur esso si venga a formare a causa dei contrasti che l’aria fredda va provocando su un mare tiepido quale il mar Tirreno, il minimo di bassa pressione fungerà poi da calamita ad altri impulsi artici, con un afflusso di aria fredda che colpirà con le isoterme più fredde alla quota di 850hpa proprio il nord Italia. Ove si prevedono temperature attorno ai –8°C a 1400metri di quota a partire da Lunedi.

Le precipitazioni attese secondo GFS12z per la giornata di Martedi, notare come il versante Adriatico e le regioni Meridionali sia maggiormente coinvolto dal maltempo della prossima settimana.
Al momento le fasi più durature e persistenti di Maltempo si prevede, secondo l’aggiornamento di GFS12z, che colpiranno le aree centrali e meridionali Italiane, con neve abbondante e a bassa quota nelle aree interne Appenniniche, dove i fenomeni persisteranno grazie al continuo afflusso alle medie e basse quote di correnti orientali molto fredde. Queste poi impattando contro i monti daranno vita al fenomeno dello stau, con fenomeni nevosi anche persistenti sino a quote collinari nelle aree centrali Appenniniche, specie dell’Umbria, dell’Abruzzo e del Molise. Tutto questo mentre il Nord Italia godrà di giornate tuttosommato stabili senza fenomeni ma molto fredde, almeno sino alla giornata di Giovedi, quando secondo la proiezione di GFS12z, il minimo di bassa pressione posizionato nei pressi del Mar di Sicilia, riuscirà a spingere umide correnti sudorientali sino in valpadana, si tratterebbe comunque di un passaggio debole e molto veloce, e tuttavia ancora da confermare.
Articolo a cura di Maurizio Signani.