
Analisi modelli 00z: Alta pressione delle Azzorre in nuovo rinforzo verso l’Italia durante la prossima settimana

La situazione prevista da GFS00z per Mercoledi 15, con un vasto campo di alta pressione ormai ben saldo fra Italia ed Europa centrale.
Analisi modelli 00z: Alta pressione in nuovo rinforzo la prossima settimana. Gli aggiornamenti modellistici mattutini sembrano non lasciare alcun ombra di dubbio riguardo un netto rinforzo dell‘anticiclone delle Azzorre sin dai primi giorni della prossima settimana. Infatti, dopo un debole cedimento che si avrà nella giornata di domani, ad opera di infiltrazioni più umide settentrionali e orientali che andranno causando un modesto aumento della nuvolosità e un lieve calo delle temperature specie sulle regioni adriatiche e di nordest, la pressione andrà sin da subito aumentando sul nostro paese. Già dalle giornate di Lunedi e Martedi infatti, dall’atlantico prenderà slancio l’alta pressione delle Azzorre, che riuscirà, dapprima interessando Francia e Regno Unito, ad arrivare anche sul Mediterraneo.
Un vasto campo di alta pressione con i massimi posizionati fra nord Italia ed Europa centrale in grado di mantenere il tempo ben stabile e soleggiato almeno per tutta la settimana, con temperature che vedranno, dopo un lieve calo fra domani e lunedi, un nuovo aumento, attestandosi sempre su valori miti specie nelle ore diurne. La tendenza quindi è ad una prosecuzione di un tipo di tempo primaverile sino a Venerdi, dopodichè si attende un nuovo cedimento dell’alta pressione ma al momento senza l’arrivo di grandi perturbazioni a minare il tempo sul Mediterraneo.

La situazione prevista nella notte fra Mercoledi e Giovedi da ECMWF00z, con sempre la presenza di un campo di alta pressione ben saldo in Europa a garantire un tempo stabile e mite.
Si tratta di una proiezione volta alla stabilità confermata questa mattina sia dai modelli GFS00z che dal modello Europeo ECMWF00z, che vedono infatti un’area di alta pressione ben salda sul Mediterraneo per la settimana entrante. Tuttavia anche se non si prevedono al momento perturbazioni in entrata verso il Mediterraneo, vi consigliamo di seguire i prossimi aggiornamenti.
A cura di Maurizio Signani.