
Evoluzione sinottica italiana in bilico tra una circolazione fresca e instabile presente sui Balcani e l’anticiclone subtropicale in espansione verso Nord sul Mediterraneo.

Modello GFS elaborato dal nostro centro di calcolo – Pressione al livello del mare e geopotenziale a 500hPa per le 03Z del 23 agosto 2016
Analisi modelli GFS 00z: sole prevalente al Centrosud, più instabile al Nord – 19 Agosto 2016 – L’isolamento di una circolazione più fresca e instabile sui Balcani andrà in pieno contrasto con una rimonta anticiclonica di matrice prevalentemente subtropicale verso il Mar Mediterraneo, con apice del caldo tra Francia e Penisola iberica. L’Italia a metà della prossima settimana, con ogni probabilità, potrebbe essere divisa in due tra un periodo molto caldo e una fase più fresca con temperature in media se non leggermente al di sotto . […]
Secondo le ultime uscite del modello americano, perde solidità la figura anticiclonica disposta lungo i meridiani dall’Europa occidentale fino alla Norvegia, con un flusso di correnti più umide e atlantiche in ingresso sulle Isole britanniche e pilotate dal vortice depressionario che nei prossimi giorni tenderà ad approfondirsi favorendo il richiamo di masse d’aria più calda e stabile verso il bacino del Mediterraneo e parte dell’ Italia. Attendiamoci un aumento moderato delle temperature atteso tra le giornate di mercoledì e giovedì sulla Sardegna e lungo il versante tirrenico. Aria più fresca stazionerebbe invece al Nord Est e sulle Regioni centro-meridionali.
L’evoluzione del lungo termine che propone Gfs 00z di questa mattina propone una classica struttura ad Omega piuttosto insolita in questo periodo dell’ anno con le due basse pressioni sul Mediterraneo, una sulla Penisola iberica e l’ altra sulla Grecia mentre il campo di alta pressione potrebbe interessare l’ Italia e a salire gran parte dei paesi europei. I valori termici subirebbero un’ulteriore impennata specie al centro-nord con caldo al di sopra della media e temperature oltre i +37°C entro le 192 ore. Si tratta tuttavia di una visione ancora profondamente incerta e che necessita di ulteriori aggiornamenti.
a cura di Roberto Schiaroli.