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Analisi modelli GFS00Z: tempo più stabile nel week-end, poi situazione incerta con l’Italia ai margini di una circolazione fredda

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centro meteo italiano

Analisi modelli GFS00Z:  tempo più stabile nel week-end, poi situazione incerta con l’Italia ai margini di una circolazione fredda. Ipotesi ondata gelida nel lungo periodo 29 dicembre 2016

Analisi modelli GFS00Z:  tempo più stabile nel week-end, poi situazione incerta con l’Italia ai margini di una circolazione fredda 29 dicembre 2016

Analisi modelli GFS00Z: tempo più stabile nel week-end, poi situazione incerta con l’Italia ai margini di una circolazione fredda 29 dicembre 2016

Analisi modelli GFS00Z:  tempo più stabile nel week-end, poi situazione incerta con l’Italia ai margini di una circolazione fredda 29 dicembre 2016 – L’aggiornamento odierno del modello americano Gfs 00Z non mostra particolari cambiamenti attesi nei prossimi giorni, rispetto a quanto già mostrato nelle emissioni di ieri pomeriggio e della serata. Il campo di alta pressione presente sui settori europei centrali resterà infatti il principale protagonista anche nel week end: il suo movimento atteso nei prossimi giorni è meglio descritto all’interno della pagina successiva dell’editoriale. Per quanto riguarda invece l’inizio della prossima settimana, il tempo potrebbe continuare ad essere caratterizzato da condizioni stabili e soleggiate, con temperature in generale aumento specie nei valori massimi al Centro-Sud, grazie ad un progressivo e fisiologico rallentamento delle fredde correnti nord-orientali che stanno interessando in queste ore il Meridione. Uno sguardo più approfondito circa l’evoluzione attesa nel medio – lungo periodo è presente invece nella terza pagina dell’editoriale.

Il quadro sinottico previsto dall’aggiornamento di questa mattina di Gfs 00z nei prossimi giorni – Durante i prossimi giorni lungo il continente europeo non avverranno variazioni significative sotto il profilo sinottico. E’ atteso l’indebolimento del vortice depressionario che interessa in queste ore le estreme regioni orientali del Mediterraneo, favorendo lo spostamento verso latitudini più meridionali del campo di alta pressione presente sui settori su tutta l’Europa centro-occidentale, oltre che ad un lieve abbassamento dei valori pressori massimi. Da questo si evince quindi un minor gradiente barico tra Grecia e Germania, con una conseguente diminuzione della ventosità nord orientale a partire dalle regioni centrali della nostra Penisola.

Uno sguardo al medio – lungo termine – Per quanto riguarda l’evoluzione prevista nel medio-lungo periodo dal modello americano Gfs00z, non sarebbero ad oggi attesi particolari cambiamenti delle condizioni atmosferiche sulla nostra Penisola. Un intenso flusso zonale continuerebbe infatti a scorrere lungo le alte latitudini europee, alimentando condizioni fortemente instabili sull’Est Europa. La nostra Penisola nella prossima settimana si troverebbe di fatto in una zona di transizione tra un vasto campo anticiclonico e condizioni di intenso maltempo esteso a partire dai Balcani fin verso la Russia e la Romania. Si tratta tuttavia di una tendenza chiaramente ancora non definita e che potrà subire delle variazioni, anche importanti nei futuri aggiornamenti, a causa della presenza di un intenso vortice depressionario previsto in Atlantico la cui profondità barica e collocazione risultano ancora di difficile lettura da parte dei principali centri di calcolo. Diversa sarebbe invece la situazione attesa nei giorni a seguire dopo l’Epifania, con l’ingresso di masse d’aria più fredde anche verso la nostra Penisola.

a cura di Brando Trionfera

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